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Domenico di
Iasio
IL
PENSIERO POLITICO DI DHOLBACH.
Pregiudizi
diritti e privilegi
luglio 1993,
pp. 267, £. 32.000
Il pensiero politico di
Paul-Henry Thiry dHolbach (1723-1789) non
ha avuto ella storia quellattenzione che
meritava per la ricostruzione del clima culturale
che ha preparato ideologicamente la Rivoluzione
francese. Esso e' stato occultato dallombra
del meccanismo naturalistico, che pure e'
presente nel testo dholbachiano, ma che ci
aiuta solo indirettamente a comprendere il ricco
movimento culturale che scuote ledificio
dellancien régime e costruisce le
fondamenta del nuovo. Si staglia, cosi', dietro
la cortina del fiscalismo, il nocciolo di una
riflessione che copisce al cuuore i privilegi
dellaristocrazia feudale.
Teorico della
liberalizzazione delleconomia e del laisser
faire («il governo non puo' nulla per il
mercante che lasciarlo fare»), il barone
dHolbach contemporaneamente costruisce, pur
con qualche ambiguita', la categoria
dellunita' del genere umano che gli
consente, fra laltro, di condannare
inequivocabilmente il pregiudizio raziale del
colonialismo europeo («Gli Europei... hanno
considerato gli uomini che la natura aveva
collocato lontano da essi come bestie da poter
ingannare, spellare, sgozzare senza
scrupolo...»), sussumendo gli indigeni sotto il
concetto di uomo. Il pathos per
lunita' del genere sorregge anche il
sistema dei diritti universali, delle liberta' e
gaganzie fondamentali delluomo, che,
ereditati dalla Rivoluzione francese,
costituiscono la spina dorsale delluomo
moderno.
Sommario:
Avvertenza bibliografica - I. Il programma
dellilluminismo francese: 1. La
«Lettre de lauteur a' M*****» e
lIlluminismo; 2. Il Problema della
paternita'; 3. Linfanzia
dellumanita' e la rigenerazione della
politica; 4. Il «significato sociologico
dellIlluminismo» e la «doppia coscienza»
del «salon» dholbachiano - II. dHolbach
e Helvétius: 1. DHolbach e
Helvétius: una resistenza al dispotismo; 2. il
buon governo, il diritto alla sicurezza (sûreté)
e alla felicita' (droit au bonheur);
3. La cittadinanza: diritto o privilegio?;
4. La distribuzione delle ricchezze; 5. La
cittadinanza in Kant, Constant e dHolbach;
6. DHolbach e la Rivoluzione; 7. Rousseau
e la Rivoluzione; 8. Rousseau: organicismo
o individualismo?; 9. Rousseau, Kant e
dHolbach: uneducazione cosmopolita
contro la «follia dei pregiudizi»; 10. Intervento
educativo e pregiudizio nazionale - III. Il
paradosso dholbachiano: 1. Una
critica della «uguaglianza perfetta»; 2. Kant
e la critica della beneficenza; 3. Rousseau
e il «Discours sur les richesses»; 4. Aporie
dholbachiane; 5. DHobach: una
denuncia del colonialismo; 6. DHobach
e Rousseau: un riconoscimento del diverso; 7.
Una teoria liberistica del commercio; 8. DHobach
e le rivoluzioni; 9. Diritto di revoca e
rappresentanza; 10. La questione morale;
11. Il «sogno», la realta' e il pregiudizio -
IV. Diritto e prevenzione: 1. La
prevenzione in dHobach; 2. Interesse
generale e interesse particolare; 3. Il
«Welfare» sociale e i «poveri laboriosi»;
4. La «venalita'» delle cariche giudiziarie
e i Parlamenti; 5. Gli «Antichi
Parlamenti» e la funzione storica della nobilta'
in Boulainvilliers; 6. La critica del
«préjugé ridicule» della nascita; 7. Il
«Corps Politique» e lindividuo; 8. I
«corpi intermedi» e le elezioni - V. La
guerra e gli stati commerciali: 1. La
«guerra giusta»; 2. La «guerra
ingiusta»; 3. Kant, la guerra e i diritti
naturali; 4. DHobach e Kant: una
denuncia delle guerre commerciali; 5. Il
sistema mercantile: urbanizzazione e
deurbanizzazione; 6. Il «mercantile
system» in Smith e la questione degli Indios;
7. I «pregiudizi» del sistema mercantile e
la colonizzazione; 8. Fichte: una critica
radicale degli Stati commerciali; 9. La
guerra e il commercio in Constant - Indice
dei nomi.
ISBN 88-7949-042-7
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