Le
"Confessioni" di Agostino sono un poema d'Amore in
crescendo, in cui la creatura - uomo o donna che sia - canta la gloria
del creatore attraverso la sua gioia che è luce di vita, amore
spirituale in una dimensione senza tempo, senza confini spaziali,
senza discriminazioni etniche, in cui gli uomini e le donne si
ritrovano fratelli e sorelle al di là dei condizionanti vincoli
biologici e fisici, in cui non c'è distinzione, tra chiesa cattolica
e ortodossa, sinagoga, moschea, pagoda, ne architettonica, ne
religiosa, ne di qualsiasi altra natura, in cui si rivelano fumosi
enigmi le più complicate alchimie, di certi esseri viventi, di
innalzare argini o barriere di qualsiasi genere tra uomo e donna, tra
civiltà e inciviltà, tra democrazia e dittatura, tra Bene e Male,
tra ricchezza e povertà, tra chi abita in palazzi lussuosi e chi
stenta in baracche alle periferie di metropoli soffocanti per il
traffico opprimente nell'inquinamento diffuso e incontrollabile, tra
chi è servito a tavola da camerieri in livrea e chi, per
sopravvivere, è costretto a rovistare tra i rifiuti delle discariche
suburbane.
Sommario: Introduzione
– Premessa – Le "Confessioni" di Agostino di
Tagaste: Libro I - Capitolo nono; Libro I - Capitolo
quattordicesimo; Libro II - Capitolo secondo;
Libro II - Capitolo quarto; Libro III - Capitolo primo; Libro V
- Capitolo sesto; Libro V - Capitolo settimo; Libro V - Capitolo
ottavo; Libro V - Capitolo tredicesimo; Libro V - Capitolo
quattordicesimo; Libro VI - Capitolo terzo; Libro VI - Capitolo sesto;
Libro VII - Capitolo dodicesimo; Libro VIII - Capitolo ottavo; Libro
VIII - Capitolo dodicesimo; Libro IX - Capitolo sesto; Libro X -
Capitolo ventisettesimo – Conclusione – L'autore ai Lettori –
Indice dei nomi.
In copertina:
Corsa della luce
di Giorgio Iacobellis
ISBN 88-7949-333-7