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Raffaello Maria BellinoCRITICA DELLA RAGIONE PREDITTIVA.
L'etica tra scienza e nescienza
ottobre 2004, pp. 185,
€ 14,00
La genetica ha acceso molte speranze dell’umanità nel suo sforzo di
predire e prevenire le malattie. Con il superamento del "dogma
centrale", la genetica è diventata, però, così complessa da escludere
ogni previsione certa. Qual è il valore revisionale dei test genetici?
Partendo da un’attenta analisi epistemologica dei
test genetici, il lavoro sottopone ad un esame critico il valore e i
limiti della ragione predittiva. L’autore con la sua Critica della
ragione predittiva ci offre un originale affresco post-moderno della
ragione umana, che viene scandagliata nei suoi complessi meandri
teoretici (computistica, cogistica, induistica) e nelle sue applicazioni
etiche.
Sommario: Prefazione - I. LA
GENETICA DEI RISCHI: 1.1. Test genetici di screening (TGS): il caso
delle amine aromatiche: 1.1.1 Amine aromatiche e neoplasie
vescicali, 1.1.2 Metabolismo delle amine aromatiche e
polimorfismi genetici, 1.1.3 Evidenze scientifiche minime e
prerequisiti etici indispensabili per un TGS; 1.2. Test
genetici di monitoraggio (TGM): il rischio genotossico e l’esposizione
al Radon: 1.2.1 Genotossicità, cancerogenicita e biomarker
genetici, 1.2.2 Indagini cito genetiche e valori soglia,
1.2.3 Esposizione al Radon e rischio oncogeno: frequenza di CA come
indice predittivo; 1.3. Test genetici diagnostici (TGD):
esposizione al benzene ed insorgenza di LMA: 1.3.1
Benzene e metaboliti del benzene, 1.3.2 Meccanismi di
genotossicità del benzene, 1.3.3 Anomalie cromosomiche e LMA:
possibile ruolo dei TGD - II. GLI ASSERTI PROBABILISTICI
DELLA MEDICINA PREDITTIVA: 2.1. Medicina Predittiva ed
asserti di probabilità individuale: 2.1.1 Gli asserti di
realtà, 2.1.2 Il principio del terzo escluso, 2.1.3 Gli
asserti di probabilità individuale; 2.2. Valutazioni
analitico-epistemologiche degli asserti di probabilità individuale:
2.2.1 Il fantasma del metodo induttivo-empirista, 2.2.2
Dominio degli asserti di probabilità individuale, 2.2.3 Possibili
interpretazioni; 2.3. Approdo della medicina
predittiva: la nescienza: 2.3.1 Asimmetria tra contropresente
e controfuturo, 2.3.2 Scienza del particolare vs uomo
medio, 2.3.3 Indecidibilità degli asserti di probabilità
individuale - III. RAGIONE PREDITTIVA E AGIRE ETICO: 3.1.
Scelte razionali, futurologia comparata ed etica della responsabilità:
3.1.1 Il problema dell’indecidibilità, 3.1.2 Il modello di
razionalità olimpica, 3.1.3 L’agire tecnologico, 3.1.4
Futurologia comparata e razionalità olimpica, 3.1.5 Nescienza ed
euristica della paura, 3.1.6 Critica della ragione predittiva
olimpica, 3.1.7 Ecologia dell’azione; 3.2.
Anello ricorsivo sapere/non-sapere: 3.2.1 Il rapporto
sapere/non-sapere, 3.2.2 Separazione-inerenza-comunicazione,
3.2.3 Il modello di razionalità limitata, 3.2.4 Il modello di
razionalità intuitiva, 3.2.5 Il concettore ipercomplesso,
3.3. Verso l’intuistica: 3.3.1 Computare-cogitare,
3.3.2 Unità-alterità, 3.3.3 Coincidentia oppositorum –
IV. INTUISTICA E RELAZIONE ETICA: 4.1. Mythos e Logos;
4.2. Complessità dell’Archi-Mente: 4.2.1 Struttura
dell’Archi-Mente, 4.2.2 La dialogica; 4.3.
Passaggio all’intuistica: 4.3.1 Rarefazione del linguaggio,
4.3.2 Unidualità spiegare-comprendere; 4.4. La Mente
Critica: 4.4.1 Fondazione della Mente Critica, 4.4.2
Ontologia e meontologia; 4.5. Coscienza e relazione etica:
4.5.1 Dialogica Archi-Mente/Mente Critica: la coscienza,
4.5.2 L’Aleph, 4.5.3 Intuistica e relazione io-tu –
Bibliografia.
In copertina:
J. A. Ferrari, Philosophia peripatetica, Bettinelli,
Venezia 1754, tomo III, tabella V.
ISBN 88-7949-364-7 |