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Livio Rossetti
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA ANTICA. Premesse
filologiche e altri "ferri del mestiere"
marzo 1998, pp. 382, £. 33.000
In una disciplina come la filosofia antica confluiscono e interagiscono le competenze
specifiche dei filosofi cosi' come le competenze specifiche dei filologi, col risultato di
mettere ogni tanto in difficolta' chi non sia sufficientemente "attrezzato"
sull'uno e sull'altro fronte. L'apparato concettuale e le informazioni raccolte in questo
volume servono appunto per orientarsi sulla variegata e complessa problematica che deriva
dall'intreccio di competenze che, di per se', hanno ben poco in comune.
Vengono percio' affrontati temi quali i seguenti:
il complicato itinerario che ha permesso ai testi
greci e latini di pervenire fino a noi e le manipolazioni a cui sono stati sottoposti nel
corso dei secoli,
l'apporto della critica testuale e della
filologia ai fini della restitutio,
le principali opera omnia d'argomento
filosofico pubblicate nell'antichita',
le principali raccolte di frammenti e
testimonianze,
le molte storie della filosofia compilate dagli
antichi (quanto meno dal sofista Ippia fino ad Agostino di Ippona),
fattori di complessita' e insidie peculiari
dell'approccio filosofico ai testi dei filosofi antichi,
modi diversi di impostare la storia della
filosofia,
l'apporto dell'informatica agli studi di
filosofia antica,
come orientarsi nella ricerca delle fonti e della
bibliografia,
come orientarsi tra le abbreviazioni e le altre
convenzioni in uso nella pubblicistica di settore.
A fine volume, un vasto Glossario perlustra oltre
duecento termini tecnici.
Il volume si raccomanda per chiunque voglia andar oltre
un approccio amatoriale ai testi dei filosofi greci e latini.
Sommario: Premessa - I. Alcuni
preliminari: 1. Non un colpo d'occhio sulla filosofia antica, e neppure
un repertorio bibliografico, ma...; 2. Cosa intendiamo per "filosofia
antica" e cosa quella filosofia può significare per noi oggi - II. Testi
pubblicati nell'antichita' e testi pervenuti fino a noi: 3. Molti tipi
di fonti; 4. Le copie, i falsi, i corpora, la filologia alessandrina;
5. Dal papiro al codex medievale e alle prime edizioni a stampa: 5.1. Confezionamento
e uso del rotolo di papiro, 5.2. L'apporto dei papiri (e della papirologia) alla
conoscenza del mondo classico, 5.3. La riscoperta dei papiri: Ercolano,
Ossirinco, Derveni, Aï Khanoum, 5.4. Il passaggio dal volumen al
codex, 5.5. Fattori di dispersione e recupero dei testi classici nel Medioevo,
5.6. Una fonte alternativa: le traduzioni arabo-latine, 5.7. Il passaggio
alle edizioni a stampa - III. L'apporto della critica testuale e della
filologia: 6. La restitutio dei testi antichi: 6.1. La
restitutio come obiettivo della critica testuale, 6.2. Una serie di
operazioni preliminari: dalla recensio allo stemma codicum, 6.3. Verso
l'edizione critica: coniecturae ed emendationes. L'apparato critico. La
normalizzazione ortografica, 6.4. Editare l'esemplare unico. L'edizione
paleografica, 6.5. Le citazioni di seconda mano e gli autori
"frammentari", 6.6. Il tema dell'autenticita'; 7. Intermezzo:
una fiction filologica; 8. Altri tipi di insidie del testo antico: tra
filologia e storiografia filosofica - IV. I grandi
"raccoglitori" e i principali testi di "secondo grado":
9. I principali corpora di testi filosofici greci (e latini): 9.1. Il Corpus
Democriteum, 9.2. Il Corpus Platonicum, 9.3. Il Corpus Aristotelicus,
9.4. Il Corpus Theophrasteum, 9.5. Il Corpus Chrysippeum, 9.6. Il
Corpus Plotinianum, 9.7. Altri corpora di autori 'tardi'; 10. Alcune
primarie raccolte di frammenti e testimonianze: 10.1. I frammenti dei filosofi
presocratici, 10.2. Socratis et Socraticorum Reliquiae, 10.3. Accademici e
Peripatetici, 10.4. Epicurei e Stoici, 10.5. "Accademici e
Scettici", 10.6. La filosofia dell'eta' imperiale e la Patristica; 11. Le
storie della filosofia compilate dagli antichi: 11.1. Un primo colpo d'occhio,
11.2. Le retrospettive più antiche (prima di Aristotele), 11.3. Aristotele,
Teofrasto, Eudemo e gli altri Peripatetici, 11.4. Le Successioni dei
filosofi, tra Rodi ed Ercolano, 11.5. Cicerone, 11.6. La
storiografia filosofica dei primi secoli d.C., 11.7. Agostino e
Simplicio - V. I percorsi dell'analisi dottrinale: 12. La
'lettura' filosofica dei testi: un primo gruppo di coordinate: 12.1. Dalla
filologia alla filosofia. Gli usi linguistici peculiari della filosofia, 12.2. Gli
obiettivi della ricerca sulla filosofia che emerge dai testi filosofici, 12.3. Provare
a identificare delle teorie: fattori di complessita' e insidie peculiari, 12.4. Interpretazione
benevola, forme di precomprensione e 'soglia critica'; 13. Modi diversi di fare
storia della filosofia (antica); 14. Tra letteratura e scienza: la filosofia
'virtuale' e l'emergere dello specifico filosofico - VI. Apporto
dell'informatica e risorse di "terzo livello": 15. L'apporto
dell'informatica; 16. Le 'chiavi d'accesso': una breve panoramica; 17. Il
'piccolo mondo' delle convenzioni: 17.1. Problemi di translitterazione,
17.2. L'accento, 17.3. La cronologia, 17.4. Infine altre minuzie
- Glossario - Indice analitico - Tavole fuori testo.
In copertina: Arbor Porphyriana: Socrate
e Platone additano un cavaliere (Arfastus) che monta la ratio. Miniatura
nel codice Ottobr. lat. 1406 (XI sec., Citta' del Vaticano, Biblioteca Apostolica
Vaticana), con vari testi dialettici. Dal catalogo della mostra "Virgilio e il
Chiostro", Roma, Palombi, Rose, 1996, p. 146.
ISBN 88-7949-164-4 |