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Domenico di
Iasio
LEGIDA
DI ATENA. Per una critica dellideologia
dello sterminio
novembre 1996,
pp. 359, £. 38.000
La tesi principale del
libro e' che lideologia dello sterminio si
sviluppa sempre sulla base della rottura
dellunita' di genere che divide
lumanita' in due o piu' parti nettamente
distinte. Il mito classico di Atena, che in
guerra pietrificava i nemici che guardavano lo
scudo con leffigie della Medusa, e' una
metafora di cui lautore si serve per
spiegare i moderni processi di reificazione
delluomo che preludono al genocidio. Quello
che Tzvetan Todorov chiama «il piu' grande
genocidio nella storia dellumanita'», il
genocidio degli Indios nel XVI secolo da parte
dei colonizzatori europei, avveniva sulle basi
ideologiche della reificazione delluomo:
lindigeno era ritenuto non propriamente un
essere umano, bensi', come in Hume, piu' simile
ad un pappagallo «che pronuncia poche parole
alla buona». Tali processi di razzizzazione e di
esclusione radicale si prolungano per tutto il
Novecento, fino ad oggi, attraversando Auschwitz,
Kolyma, Hiroshima e gli odierni massacri
disseminati un po dovunque. Ce' una
speranza di salvezza, avverte lautore, e
consiste tutta nel recupero autentico della
categoria di égalité cosi' come veniva
elaborata dai maggiori esponenti
dellIlluminismo francese, come Rousseae e
dHolbach, successivamente formulata dalle
Dichiarazione dei diritti delluomo e del
cittadino del 1789 e ora depositata nella
Dichiarazione Universale dei diritti
delluomo (1948).
Sommario:
Prefazione - I. La societa fratturata:
1. Societa «formale» e societa
«informale»; 2. Il «Weltbürgerrecht»,
l'uomo universale e il patto federativo: una
strada tortuosa; 3. Neo e
vetero-nazionalismi; 4. La poverta:
un problema politico; 5. «Schiavi»,
«poveri laboriosi» e «nuovi poveri»; 6. Individuo,
«fini privati» e giustizia sociale; 7.
«La schiuma della popolazione»; 8. Le
«case di lavoro»: prime concentrazioni; 9. Gli
«uomini infettati» di Bentham e gli
«asociali» di Hitler; 10. Dopo
«l'evento atroce di Auschwitz»; 11. Dittatura
e Rivoluzione francese; 12. Platone: le
due specie di guerra e l'autocelebrazione
dell'Occidente; 13. La «moltitudine senza
educazione»; 14. L'antintellettualismo
moderno e la TV - II. Politica e menzogna:
1. «E immorale diffondere menzogne»;
2. A partire dalla vittoria su Hitler»:
storia e mito; 3. La logica del nonpensare;
4. Il «paradiso dell'Occidente»; 5. Hannah
Arendt: un esempio di guerra di sterminio; 6.
Dialetticita del sapere scientifico e
modelli cognitivi aperti; 7. Rischi dei
modelli cognitivi chiusi; 8. La menzogna
dell'uomo universale?; 9. La Auschwitz
Luge - III. Esclusioni e stermini: 1. Esclusioni
e «genocidi silenziosi»; 2. La
societa dei due terzi o di un terzo e il
socialismo; 3. Il principio di differenza
e l'eguaglianza; 4. Differenze
irriducibili?; 5. L'unita del genere
umano; 6. La rottura dell'unita del
genere e l'ideologia dello sterminio; 7. Revisionismo
storico e regimi fascisti; 8. Kolyma e
Auschwitz; 9. L'uomo e la verita;
10. «Il piu grande genocidio della
storia dell'umanita»; 11. «Sogni»
moderni e «distopie» post-moderne - IV. Riconoscimento
e reificazione: 1. La lotta per il
riconoscimento; 2. Un freno al precipizio:
contro gli sprechi e lo spirito di conquista;
3. Sumner: «non vi sono diritti»; 4. Una
critica illuministica dell'ideologia coloniale;
5. Illuminismo: una critica della reificazione;
6. Nominalismo «antropologico», scepsi e
razionalita; 7. Antintellettualismo
e ineguaglianze essenzialistiche; 8.
Ideologia del diverso e omogeneita tribale;
9. Tribalismo e razionalita; 10. Dall'«eguale
sovranita» alla comunita
internazionale; 11. Uguaglianza e
giustizia: riduzione delle ineguaglianze; 12.
Giustizia come pluralismo «ragionevole»;
13. Jurgen Habermas: una critica a Rawls in
famiglia; 14. Elementi utopici del
liberalismo; 15. Un caso atipico di
ideologia dello sterminio: C.G. Jung -
Bibliografia delle opere citate - Indice dei
nomi.
In copertina:
illustrazione di Roberto Carreca.
ISBN 88-7949-127-X
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