Il tema della temporalita e dello spazio,
come riconoscono i giovani autori di questo volume, e un tema pregiudiziale per
lontologia. Sul solco della mia provocazione ermeneutica essi si rifanno ad
Heidegger per discuterlo.
In Sein und Zeit Heidegger ha descritto il ruolo costruttivo e
basale della temporalita dellessere e li ha dimostrato come parimenti il
linguaggio sia una forma di movimento dellessere e della temporalita in cui si
articola.
Il tempo era per Heidegger una pro-vocazione. A lui non
interessava tanto la correttezza delle proprie interpretazioni, quanto la loro
radicalita. Egli ha visto che il concetto dellessere non e solamente
"presenza" (Vorhandenheit), ma qualcosa che corrisponde al movimento di apertura
provocato dal tempo.
La prova dello spazio che e centrale nella tematica di
questo saggio riprende un cammino dellultimo Heidegger, per il quale lo spazio era
una dimensione inevitabile per superare un ritorno della "presenza".
Naturalmente anche questa prova e una verita ermeneutica, perche non
esiste una espressione definitiva ed univoca del Dialogo. Il dialogo e un movimento
verso quel vuoto che estende, riformula, risponde ad un possibile interlocutore.
La discussione sollevata dagli Autori sul tema dello spazio mi
e particolarmente vicina perche sono molto sensibile al tema
delloriginarieta del pensare. Tale discussione sara interessante per la
generazione avvenire.
(dalla "Prefazione" di HANS-GEORG
GADAMER)
Sommario: Prefazione - Introduzione - I.
Spazio e tempo, oltre Heidegger: Premessa; A proposito
del tempo; Intorno allo spazio - II. Nella prossimita della diofferenza:
Quale ontologia?; Risvolti ermeneutici; Il compito dell"autocritica
permanente"; Recupero della differenza - III. Quale etica?:
Etica e alterita; Tecnica e responsabilita - IV. Riflessi estetici:
Arte ed opera; Mito, spazio, ermeneutica.