IL MIRACOLO COME EVENTO NELLA CRISI DEL MODERNISMO
gennaio 1998, pp. 193, £. 30.000
E in atto una profonda rivisitazione storiografica del
modernismo. Il modo migliore per ripensarlo teoreticamente e di rileggere i testi,
discutendoli criticamente e senza pregiudizi, come ha fatto lAutrice di questo
volume.
Il miracolo costituisce un problema scottante della filosofia della
religione.
La mentalità scientifica del positivismo era portata a rifiutare
levento miracoloso che veniva considerato addirittura un ostacolo
allevangelizzazione. Lapologetica tradizionale apparve insufficiente a dare
ragione del miracolo al modernismo, che la sostitui con lapologetica storica.
Il modernismo, che le sue radici nello sforzo di capire meglio il
cristianesimo alla luce della cultura contemporanea, ha contribuito "ad un risveglio
dello spirito di rinnovamento che si affermera col tempo" e che arriva fino al
Concilio Vaticano II e ai nostri giorni.
LAutrice, che e unattenta e acuta studiosa della
filosofia francese del nostro secolo e docente di Filosofia delle religioni presso
lUniversita di Bari, ci offre un quadro ben documentato e teoreticamente
interessante del dibattito sullevento miracoloso nella crisi del modernismo che vede
come protagonisti soprattutto Blondel, Laberthonnière, Sabatier, Losy, Le Roy.
Il filosofo, il teologo, il credente, lateo, lo storico,
luomo curioso, luomo comune in genere trovera in questa opera numerosi
motivi di riflessione che lo costringeranno a pensare, a interrogarsi, a cercare una
risposta alle tante domande inquietanti che sorgeranno durante la lettura. (Francesco
Bellino)
Sommario: Introduzione: a) Il
contesto storico-culturale; b) Lapologetica nellera del positivismo;
c) Aspetti e problemi dellapologetica scientifica; d) Lapologetica
morale e psicologica; e) Inefficacia dellapologetica tradizionale - I.
La "Lettera apologetica" di M. Blondel ed il problema del miracolo:
a) Rapporto tra filosofia e apologetica; b) Il cristianesimo e le leggi della
vita; estrinsecismo, storicismo, tradizione; c) Il metodo dimmanenza;
d) Difesa dellabate Mano e intervento di Blondel; e) Rapporto
teologia-filosofia - II. Lapologetica integrale di M. Blondel: opinioni
a confronto: a) Critiche di Gayraud e Schwalm alla
"Lettre" di M. Blondel; b) La difesa di Laberthonnière; c) Confutazione
di Schwalm alle tesi di Laberthonnière; d) La risposta di Blondel e fine della
prima fase della controversia - III. Il miracolo tra fede e scienza:
a) La nozione soggettiva del miracolo in Auguste Sabatier; b) La nozione di
miracolo in A. Loisy; c) Loisy e gli attacchi dei teologi ortodossi: Fontaine,
Portalié, Gayraud; d) Le obiezioni di Dlondel a Portalié - IV. Nozione
e ruolo del miracolo tra tradizione e rinnovamento: a) La
concezione del miracolo secondo Agostino; b) Emile Nourry interprete di Agostino;
c) La teoria agostiniana del miracolo in Edouard Le Roy - V. La teoria del
miraculum rigorosum e i tentativi di innovazione: a) Il
miracolo in Tommaso dAquino e la controversia modernista: Le Roy e Blondel; b) La
contingenza e leggi naturali - VI. Lidea del miracolo tra idealismo e
realismo: a) La "querelle" tra E. Le Roy e M.
Blondel; b) Le Roy: materia e forma del miracolo; c) Rapporto tra fede e
miracolo; d) Maurice Blondel critico di E. Le Roy.
In copertina: La creazione degli angeli, Monreale
ISBN 88-7949-160-1