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Terry
Brian
(Cox)
Mildare
ASPETTI
DELLA
FONOLOGIA
E
DELLA
MORFOLOGIA
DEL
MOLESE,
UN
DIALETTO
PUGLIESE
DELL'ITALIA
SUD-ORIENTALE
giugno
2001, pp.
190, £.
35.000 ( €
18,08)
Il termine "dialetto" quando si riferisce ad una lingua
come l’inglese, oggi significa generalmente una varietà regionale o
sociale della lingua stessa, differenziandosi soprattutto in termini
fonetici, raramente nel lessico e nella grammatica. Il dialetto
italiano, invece, non può mai essere interpretato come una varietà
della lingua standard, in quanto il primo e la seconda possono essere
diversi tra loro come il rumeno e l’italiano, e quindi
differenziarsi in termini di fonetica, lessico e spesso di grammatica.
In questo libro, si descrive ed analizza il dialetto neo-romanzo di
Mola di Bari, una cittadina pugliese sulla costa adriatica italiana,
negli aspetti sincronici e diacronici della fonologia e della
morfologia.
Benché si dica a Mola e in altri centri pugliesi che i dialetti
siano moribondi, l’esperienza sul campo induce a credere che non
solo stia cambiando l’atteggiamento di inferiorità nei confronti
del dialetto, ma che anche alcune forze a suo favore potrebbero ancora
prevalere. Alcune attività culturali testimoniano che in alcuni
segmenti della comunità è stata accordata ad esso una nuova
rispettabilità. Se il movimento in embrione, sorto negli anni
Settanta, che ne promuove l’uso parlato e scritto, avrà successo,
la vita del dialetto potrà essere protratta indefinitamente. Oltre al
suo intrinseco valore scientifico, questo libro vuole essere, anche,
un contributo in tal senso.
Sommario: Estratto
- Ringraziamenti - Dedica - Simboli convenzionali - Abbreviazioni -
Indice delle tavole - Indice delle illustrazioni e delle cartine - I.
Introduzione: 1.0. Intento e orientamento allo
studio; 1.1. Chiarimenti sulla nozione di "dialetto";
1.2. I modelli d’uso del dialetto in Italia; 1.3. Il
dialetto molese: il suo stato, i suoi parlanti, le sue forme; 1.4.
Mola di Bari, la città: la sua geografia, la sua economia; 1.5.
Preistoria e storia della regione; 1.6. Breve trattazione
storica su Mola; 1.7. Studi precedenti; 1.8. Persone
consultate; 1.9. Raccolta diretta dei dati e procedure di
intervista; 1.10. Alcuni tratti dei dialetti della Puglia
centrale; Note - II. Fonologia: 2.0. Fondamenti;
2.1. Tratti segmentali: 2.1.1. Consonanti: Distribuzione
degli allofoni, 2.1.2. Le vocali: Distribuzione degli allofoni,
Il modo di parlare delle donne, Distribuzione e frequenza delle vocali
atone / i,
/, 2.1.3. Sandhi interno, 2.1.4. Complementarità di
lunghezza, 2.1.5. Problemi di interpretazione: Geminate: un
fonema, o due?, Le velari vabializzate; 2.2. Tratti soprasegmentali:
2.2.1. L’accento: I modelli degli accenti nelle parole
polisillabiche (Parossitoni, Proparossitoni), Commenti sui modelli
degli accenti, 2.2.2. Troncamento ed elisione: Troncamento,Elisione;
2.3. La forma canonica delle sillabe; 2.4. Struttura
sillabica dei morfemi e delle parole; Note - III.
Morfologia: 3.0. Introduzione;
3.1. Classi morfologiche; 3.2.
Alcune considerazioni teoriche; 3.3.
Morfologia flessiva: 3.3.1. Gli
articoli, 3.3.2. I nomi, 3.3.3. Aggettivi: Aggettivi
attributivi (Forme di base e derivazione), Aggettivi
possessivi, Aggettivi dimostrativi, 3.3.4. Pronomi: Pronomi
personali disgiuntivi, Pronomi personali congiuntivi (Il pronome
avverbiale congiuntivo / n
/), 3.3.5. I verbi: I tempi (Formazione sintetica del tempo, Verbi
incoativi e verbi pseudoincoativi),
Vocali tematiche e indicatori di tempo-modo e persona-numero, Epentesi
dello schwa, Imperativi ed infiniti, Formazioni
perifrastiche (Esempi di configurazioni
perifrastiche), 3.3.6. I fenomeni morfofonemici verbali; 3.4. Morfologia
lessicale: 3.4.1. Derivazione: Prefissi, Suffissi, 3.4.2. Composizione:
L’inserzione di / a /, Composizione e riduzione vocalica; 3.5.
Il fenomeno di sandhi esterno di rafforzamento; Note - IV.
Fonologia e morfologia comparata della Puglia centrale:
4.0. Introduzione; 4.1. Ricostruzione
interna; 4.2. Ricostruzione
comparativa: 4.2.1. I dati, 4.2.2.
La ricostruzione; 4.3. Excursus
sull’umlaut; 4.4. Abbassamento
di secondo grado del molese e del conversanese; 4.5.
La fonte fonetica di due sillabe "paragogiche"; 4.6. Le
labiovelari; 4.7. I plurali nominali: 4.7.1.
Riesame dei plurali con flessione interna, 4.7.2.
Riesame dei plurali in —R; 4.8. Un paradigma verbale
problematico; 4.9. Livellamento della coniugazione nell’imperfetto
e nel passato; 4.10. La posizione del molese all’interno del
gruppo di dialetti della Puglia centrale: 4.10.1. Una nota sull’alzamento
dei dittonghi - V. Il molese e
il latino: 5.0. Gli
antecedenti; 5.1. Fonologia:
5.1.1. Vocalismo, 5.1.2. Consonantismo: Alcune equazioni
consonantiche del latino e del molese, Nessi con /r/ metatesi,
epentesi o caduta dello schwa, Nessi con /l/: rotacismo, metatesi,
epentesi o caduta dello schwa; 5.2. Morfologia: 5.2.1. Fonti
dell’umlaut nei nominativi, 5.2.2. Fonte dei plurali in —R,
5.2.3. Paradigmi aggettivali del molese e del latino, 5.2.4.
Modelli dell’umlaut nei verbi; Note - VI.
Dal dialetto conservativo a quello innovativo: 6.0.
Considerazioni preliminari; 6.1. Fonologia; 6.2. Morfologia;
6.3. Cambiamento lessicale; 6.4. Note conclusive; Note -
Bibliografia - Glossario.
ISBN
88-7949-257-8
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