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Sante
Montanaro
CASAMASSIMA
NELLA STORIA DEI TEMPI
volume
secondo, febbraio 1997, pp. 1652, £. 80.000
Monsignor Sante
Montanaro e nato a Casamassima (Bari) l'8
settembre 1916, ma risiede a Roma.
Per gli studi
ecclesiastici, frequento la Pontificia
Facolta Teologica di Posillipo (Napoli) e
le Pontificie Universita Gregoriana e
Lateranense di Roma; per gli studi profani, fu
allievo nella Universita di Roma "La
Sapienza" e nell'Universita di
Firenze; completo la sua preparazione
culturale con gli studi di Paleografia,
Diplomatica ed Archivistica nell'Archivio di
Stato di Roma e in quello del Vaticano.
Dopo qualche anno di
insegnamento nel Liceo Classico "San
Gabriele" di Roma, fu chiamato al servizio
della Santa Sede: dapprima, quale Segretario sia
della Pontificia Commissione Centrale di Arte
Sacra in Italia che della Pontificia Accademia
Artistica dei Virtuosi al Pantheon; in seguito,
quale Aiutante di Studio nel Vicariato di Roma,
e, quindi, quale Consultore del Segretariato
Pontificio per i Non Credenti. Attualmente,
e addetto, quale esperto delle
Comunicazioni Sociali, all'apposita Delegazione
Regionale della Conferenza Episcopale del Lazio.
Appassionato per gli
studi e per le attivita sociali, dal 1948
al 1963 fu Assistente Ecclesiastico Nazionale
dell'ACAI (Associazione Cristiana degli Artigiani
Italiani), prodigandosi per creare o rinnovare le
strutture giuridiche ed economiche di tali
importanti categorie produttive; dal 1972 e
Assistente Ecclesiastico della Primaria
Associazione Cattolica Artistico-Operaia, nel cui
ambito ha promosso ed organizzato 9 Seminari di
studi su "Cultura e Societa", con
numerosi corsi post-universitari nei settori
delle lettere, delle arti e delle scienze,
frequentati, ogni anno, da oltre trecento
giovani, in gran parte collocati nel Ministero
per i Beni Culturali ed Ambientali, nel Comune di
Roma e nei piu prestigiosi Istituti
culturali (Accademia dei Lincei, Accademia dei
Quaranta, Accademia di S. Cecilia, ecc.). Valido
assertore del rinnovamento dell'arte, soprattutto
sacra, nel 1950, quale Segretario della Accademia
dei Virtuosi al Pantheon, collaboro alla
organizzazione della Mostra Internazionale di
Arte Sacra dell'Anno Santo; negli anni '60,
organizzo, nell'ambito della Mostra di
Oltremare di Napoli, 3 Convegni Nazionali e 3
Mostre Nazionali di Arte ed Artigianato artistico
sacri.
Altre Mostre Nazionali
di Arte Sacra (architettura, pittura, scultura)
sono state da lui organizzate, negli anni 1975,
1984, 1986, a Roma, utilizzando la Basilica di
Santa Maria in Cosmedin.
Rilevante e stato
il contributo da lui dato per la celebrazione,
negli anni 1989-1990, del Secondo Centenario
della Rivoluzione Francese a Roma, che
porto all'allestimento di una significativa
Mostra sull'argomento e ad una pregevole
pubblicazione, dal titolo "Rivoluzione
Francese e Roma".
Con la collaborazione
del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali
e del Ministero del Lavoro, ha curato due volumi:
uno sugli Atti del Convegno Nazionale di
Grottaferrata, a riguardo delle Biblioteche,
degli Archivi e degli Istituti Culturali
Italiani, e l'altro sugli Atti del Convegno
Nazionale delle Cooperative dei giovani, sorte
con la legge 285.
Ha fondato e diretto le
Riviste: "Per una Civilta europea
delle Spirito" ed "Opera Aperta",
curando, nello spirito del Concilio Vaticano II,
proficui incontri e scambi di utili esperienze
fra i rappresentanti più autorevoli delle varie
culture in Italia ed all'Estero.
Autore di numerosi
articoli e di varie pubblicazioni, e Membro
effettivo della Pontificia Accademia Artistica
dei Virtuosi al Pantheon, e Socio d'Onore del
Nobile Collegio Chimico-Farmaceutico di Roma.
Sommario:
Presentazione - Introduzione al secondo volume -
Brevi note su Casamassima fine '700 inizio '800 -
La "Pubblica Piazza della Magnifica Terra di
Casamassima" - La Fiera di Santa Croce
Festivita della Vergine di
Costantinopoli - Casamassima: dall'ora della
civilta contadina all'adozione dell'ora
legale stabilita dal Real Decreto del 1893 - Le
donazioni sposalizie in uso a Casamassima dalla
1617 al primo ottocento: l'antefato o donativo
- Educandato e voti claustrali esercitati presso
il venerabile monastero di Santa Chiara di
Casamassima - La condotta medica e l'origine
della famiglia Ciacci - La famiglia Scelzi -
Origine della famiglia "Le Femine".
Costruzione di un prestigioso palazzo divenuto
arcipretile in seguito all'acquisto
dell'Arciprete Rev.mo don Vito Leonardo Carnevale
- Introduzione della carta bollata. Emanazione
della Regia Prammatica sulle scritture legali.
Emancipazione dei minori - Morte all'osteria del
Duca, tragica fatalita per un cittadino di
Monopoli giunto a Casamassima - 1809. Catasto
provvisorio del Comune per i Fabbricati e per i
Terreni.Nuova toponomastica dell'abitato - Antica
attivita molitoria a Casamassima I.
Gli avvenimenti nel feudo di
Casamassima e Casal San Michele durante il ducato
di Don Domenico Caracciolo: 1. Lalbero
genealogico dei Caracciolo, Duchi di Vietri di
Potenza e poi di Casamassima; 2. Don
Domenico Caracciolo senior, Duca di Vietri e di
Casamassima, Principe di Crucoli nonche
Barone di Casal San Michele; 3. Un
conflitto pro iure asyli; 4. Dalla
Rivoluzione Francese alla Costituzione della
Repubblica Napoletana ed alla Reazione; 5. Limpiccagione
nel 1799 dellavvocato giacobino Gregorio
Mancini, oriundo di Casamassima; 6. Conseguenze
giuridiche relative al Proclama del generale
Broussier sugli "Alberi della
liberta" dopo la Restaurazione; 7.
Fatti caratteristici di fine secolo - II.
I primi anni del secolo XIX: dalle
varie scorrerie, nelle terre della provincia di
Bari, allimpegno della popolazione di
Casamassima per un radicale restauro della chiesa
matrice e allabolizione della
feudalita: 1. La presenza
francese nellItalia Meridionale
(1801-1805). Transito e permanenza a Casamassima;
2. Una campana per la Chiesa del Purgatorio ed
urgenti restauri per la Chiesa Madre di
Casamassima; 3. Il Decennio Francese
(1806-1815); 4. I Napoleonidi e le loro
riforme; 5. Commento alla legislazione
eversiva del Decennio Francese; 6. Leversione
della feudalita a Casamassima; 7. La
questione della ripartizione dei demani
III. Famiglia Amendoni a
famiglia Elia - istruzione popolare. Orfanotrofio
Addolorata e conservatorio musicale nel pio luogo
"Le Monacelle" - Istituzione delle
catasto a norme fiscali. Fatti di fine '700 e
primo '800 - preziosi inventari dei monasteri e
di tutte le chiese del territorio di Casamassima:
1. Origine della nobile famiglia Amendoni;
2. Scuola e societa in Terra di Bari ed
a Casamassima, agli inizi del XIX secolo; 3. Il
re Giuseppe Bonaparte e loperazione
catastale; 4. Il contributo o imposta
fondiaria; 5. Un episodio di brigantaggio
che provoco lira dei Casalini,
gettando molto discredito sul paese di
Casamassima; 6. Transazione fra il Comune
di Casamassima e gli eredi Nonna, per il recupero
di un vecchio credito; 7. Il contributo
dei Francesi alla cultura e la redazione degli
inventari degli oggetti artistici delle Chiese
del Regno, comprensivi quelli delle Chiese di
Casamassima; 8. Le disposizioni di re
Gioacchino Murat a riguardo delleconomia
del Monastero possidente di Santa Chiara in
Casamassima; 9. Lentita
economica del Monastero delle Monache Chiariste
di Casamassima nel 1813; 10. Il viaggio di
Re Gioacchino Murat in Puglia ed il suo passaggio
attraverso Casamassima - IV. Dalla
seconda restaurazione Borboneca ai moti
rivoluzionari degli anni 1820-1821. Anni segnati
dalla peste di noia ed altri eventi calamitosi a
Casamassima: 1. La peste di
Noja e i sofferti aiuti della popolazione di
Casamassima; 2. Il possesso del nuovo
Arciprete, don Francesco Birardi, e
lammutinamento della popolazione di
Casamassima; 3. La carestia e
lepidemia del 1816-17 a Casamassima e la
crisi di mortalita che ne consegui;
4. Lascesa sempre piu decisa del
medico don Giannangelo Ciacci; 6. Le
societa segrete e i moti rivoluzionari del
1820-21; 7. I moti del luglio 1820 e la
Costituzione; 8. La guerra con
lAustria e la sconfitta dei contingenti
militari napoletani; 9. Il ripristino del
Governo Assoluto e lopera della reazione;
10. La tragica storia di alcuni soldati
sbandati dellesercito costituzionali
rifugiatisi nella masseria Guidotti di
Casamassima; 11. Il Sacerdote Stefano
Azzone, un personaggio singolare per amore della
liberta e della Patria - V. Storia
locale di Casamassima dagli inizi del secolo XIX:
1. Dal nucleo dei Milillo-DAddabbo
allorigine della famiglia Zella Milillo;
2. Domenico Gazzilli, uno studioso del diritto
da non dimenticare; 3. Personaggi
designati a compiti specifici e loro estrazione
sociale; 4. Festa e celebrazioni per
larrivo di Re Gioacchino Murat; 5. Lesame
deli stati dimostrativi delle rendite e dei pesi
dei luoghi Pii laicali di Casamassima; 6. Fissazione
del tempo dinizio della vendemmia; 7. Fissazione
dei prezzi medi o «voce» dei cereali vecchi e
nuovi, nonche del vino mosto; 8. Esame
del progetto di un «mulino a vento» a
Casamassima; 9. Acquisto e costruzione di
altre cisterne; 10. Riattazione
dellacquedotto comunale nellanno 1824
per il deflusso delle acque piovane; 11. Lassisa
a Casamassima del 1824; 12. Segni della
penuria dei tempi in Casamassima; 13. Come
fu regolata la vita dei casamassimesi con le
disposizioni del Decurionato nel 1822; 14. Provvedimenti
ai quali si ricorse nel secolo XIX per la difesa
della pubblica salute nel Borgo Antico e nel
Nuovo Borgo di Casamassima; 15. La Porta
del Lago e la Torre adiacente. Rifacimento della
basolata e consolidamento delle fabbriche e dei
contorni. Anno 1823; 16. Proteste popolari
per la scarsita dacqua a Casamassima
e provvedimenti degli Amministratori Civici sulle
pubbliche cisterne - VI. Da
Francesco I di Borbone all'epidemia colerica del
1837 - La famiglia Latilla: 1. Il
re Ferdinando II di Borbone; 2. LIntendente
della Provincia di Bari Giordano de Bianchi
Dottula, Marchese di Montrone; 3. Lossequio
al Real Trono degli Amministratori di
Casamassima. Ripristino nella Matrice di una
lapide in onore di S. Alfonso. Ristrutturazione
ed ampliamento di altre chiese. La statua di
Santa Filomena; 4. Difficolta ed
inconvenienti nel Pio luogo delle monacelle;
5. La nobile famiglia Latilla: personaggi di
rilievo; 6. La pubblica sanita si
attiva per prevenire infezioni di colera che
incombeva nei territori confinanti con
Casamassima; 7. La nobildonna Rocca Teresa
Laruccia vittima dellepidemia colerica:
note sulla vita e sulla famiglia; 8. Designazione
di un medico benemerito. Sistemazione della
Cappella Cimiteriale del Soccorso. Successiva
rimozione dei resti dei colerosi; 9. Le
Neviere: un sollievo nelle malattie e un
refrigerio contro il caldo - VII. Dalla
morte di Francesco I di Borbone (anno 1830) alla
vigilia del 1848: 1. Anno 1830:
la proposta di alcune agevolazioni fiscali a
favore dei braccianti e della classe povera;
2. Anni 1831-1844: difesa del Comune di
Casamassima contro larciprete Don
Marcellino Cassano di Gioia per
loccupazione della strada che menava a
Gioia; 3. Anno 1835: rifacimento della
numerazione delle case di Casamassima. Modifiche
toponomastiche nel Vecchio e nel Nuovo Borgo;
4. Anno 1836: il prolungamento della chiesa
dei Padri Minori Osservanti, con laggiunta
della cripta e del nuovo presbiterio; 5. Anni
1837-1838: il contrastato acquisto, da parte del
Duchino Francesco Saverio Caracciolo, di
unantica e quasi diruta cisterna; 6. Anni
1838-1843: la richiesta in enfiteusi, da parte di
Don Domenico Martinelli, di una bottega e
dellarea ad essa sovrastante appartenente
allOspizio del Purgatorio; 7. Anni
1838-1839: LA richiesta di trasferimento di un
«Giudice di pace» per fatti ed abusi che
avevano turbato la pubblica quiete di Casamassima;
8. Anni 1838-1840: le operazioni di leva e le
spese per attuarle a Casamassima; 9. Anni
1839-1840: giusto riconoscimento delle
benemerenze del cancelliere comunale don Raffaele
Orofino, e dellArchivista don Ambrogio
Dossi; 10. Anni 1839-1842: la vecchia e la
nuova torre del Pubblico Orologio di Casamassima;
11. Anno 1841: il problema della manutenzione
dei diciassette fanali ad olio fatti costruire
dai proprietari di Casamassima, per illuminare il
paese di notte; 12. Anno 1841: vendita di
una torretta nel Largo del Lago; 13. Anno
1843: la chiusura, dopo 32 anni, con
unOrdinanza dellIntendenza di Bari
del 16 settembre 1843, di una vertenza aperta
dellUniversita di Casamassima, contro
lex Feudatario Duca Don Domenico Caracciolo
- VIII. Anni 1835-1849. Pesi e
misure (modifiche - riforme) - Opere pubbliche e
culturali. Processi penali: 1. Pesi
e misure; 2. Anno 1840: risentimenti
popolari e dello stesso corpo decurionale per il
tracciato di una nuova Strada Consolare intorno
alle mura di Casamassima; 3. Anno 1841:
due opportune delibere del Decurionato di
Casamassima per far venire due Suore della
Carita ben istruite nellOrfanotrofio
dellAddolorata; 4. Anno 1842: una
seconda fiera a Casamassima; 5. Anno 1842:
delitto di onore a Casamassima, in datto del
contadino proprietario Raffaele Nonna; 6. Anni
1842-1846: rapine ed omicidi nel tenimento di
Casamassima; 7. Anno 1843: dalle terne dei
candidati per il Consiglio Provinciale e
Distrettuale, notizie sulle rendite di alcuni
personaggi di Casamassima; 8. Anno 1843:
accordo tra il Capitolo di Casamassima e il
Seminario di Bari; 9. Anni 1844-1849:
«amanti diabolici» di altri tempi; 10. Una
testimonianza autorevole del 1844
sullesistenza di un baldacchino poggiante
su quattro colonne nella Chiesa Matrice di
Casamassima - IX. Dalle antiche
sepolture nelle chiese alla travagliata e lunga
storia del camposanto di Casamassima:
1. I sepolcri nelle Chiese di Casamassima;
2. Il lungo travaglio del decurionato di
Casamassima per decidere linizio dei lavori
di costruzione del Camposanto; 3. Anni
1842-1849: il tanto atteso inizio ed il
compimento dei lavori del Camposanto di
Casamassima; 4. Anni 1862-1865: vertenza
tra il Municipio di Casamassima e gli eredi del
defunto cottimista ed appaltatore Nicola Orofino;
5. Anni 1874- 1881: notizie sulla riparazione
dei portici del Camposanto di Casamassima; 6.
Anni 1876-1887: vertenza tra il sig. Pietro
Natale ed il Municipio di Casamassima per
labbattimento degli alberi sulla via del
Cimitero; 7. La cappella gentilizia De
Ruggiero - X. Dal 1848 al
1852: avvenimenti luttuosi a Casamassima nel
quadro di particolari vicende politiche.
Personaggi in vista, decisioni memorande e
realizzazioni di opere. Costruzione di due
chiesette rurali: 1. Gli anni
1848-1849 a Casamassima; 2. Quadro dei
novelli candidati al Consiglio provinciale, ed a
quello del Distretto, proposto dal Decurionato di
Casamassima, oppure, sebbene domiciliati in tale
Comune, eletti ai medesimi Consigli in altri
Comuni della Provincia, per il quadriennio dal
1848 a tutto il 1851; 3. Capitoli
matrimoniali tra don Giuseppe Ciacci e Donna
Emilia Latilla stipulati il 10 settembre 1850;
4. Anni 1850-1857: personaggi in vista;
decisioni memorande e realizzazioni di opere;
tragici avvenimenti nel Borgo Antico di
Casamassima; 5. La gratitudine di
Casamassima allArcivescovo di Bari, Mons.
Michele Basilio Clary; 6. Nel 1858, il
primo tentativo di affidare la Direzione e
lAmministrazione dellOrfanotrofio
dellAddolorata alle Figlie della Carità di
San Vincenzo de Paoli; 7. La
Chiesetta rurale di San Francesco di Paola;
8. La Chiesetta rurale di Santa Chiara alla
Pertizza - XI. Il tramonto del
regno Borbonico e l'unità d'Italia: avvenimenti
e problemi: 1. Gli
ultimi anni delletà ferdinandea e la breve
comparsa di Francesco II di Borbone; 2. Lo
svolgersi degli avvenimenti che preparano il
Risorgimento nel Regno delle Due Sicilie e a
Casamassima; 3. Anno 1860: preparativi
rivoluzionari in Basilicata ed in Puglia.
Ingresso di re Vittorio Emanuele II in Napoli;
4. Il succedersi degli avvenimenti come
risulta dalle carte dellarchivio storico
del Comune di Casamassima; 5. 1860:
festeggiamenti a Casamassima per lingresso
di Vittorio Emanuele II in Napoli; 6. Un
garibaldino casamassimese: Luigi Barbieri; 7.
Proposte in «terne», dei candidati per i
Consigli Provinciali e Distrettuale per
lelezione del 1861, e Verbale redatto dal
Comune di Casamassima per la nomina dei
Consiglieri provinciali; 8. Inventari dei
beni dei Corpi ed Enti Morali Ecclesiastici
soppressi in Casamassima; 9. Un processo
penale del Risorgimento nella Casamassima del
1863; 10. La reazione borbonica proletaria
ed il brigantaggio; 11. Comitive pugliesi
di briganti: le loro consuetudini, la loro
organizzazione, i loro condottieri e la strategia
usata; 12. Tra i primi sindaci
post-unitari i signori Andrea Ceo e Nicola
Fortunato, due personaggi famigliarmente legati
nella gestione amministrativa della comunità
casamassimese; 13. Il destino delle Chiese
dei Monasteri soppressi di Casamassima; 14. Domanda
delle Monache di Santa Chiara per ottenere la
facoltà di continuare a vivere nella loro casa
monastica - XII. Notizie sulla
precisa identita delle opere pie,
amministrate nella seconda meta
dell'Ottocento dalla Congregazione di
Carita di Casamassima: 1. LOrfanotrofio
dellAddolorata e la Congregazione di
Carita; 2. Il Monte Frumentario;
3. Il Monte dei Pegni; 4. LOpera
dellAssunta e lOpera del Santissimo;
5. LOspedale Civile di Casamassima
fulgido esempio di solidarieta cristiana;
6. Sullesempio di Maria Giovanna
Manzari, gesti concreti a favore
dellOspedale; 7. LAsilo
Infantile e la Cassa Prestiti e Risparmi; 8. Il
Ricovero di Mendicita; 9. Il Pio
Monte Zizzi (o Zizzo) - XIII. Fra
Stato e Chiesa: il destino dei beni ecclesiastici
e delle opere pie nei precedenti storici e nei
provvedimenti presi a riguardo nel Regno
d'Italia, nella seconda meta del secolo
XIX. Vendita di beni ecclesiastici a Casamassima.
Tristi avvenimenti in danno della Congregazione
di Carita: 1. La crisi delle
proprieta ecclesiastiche della Chiesa
meridionale nella seconda meta del
Settecento; 2. Soppressione di Case e
Ordini religiosi; alienazione e censuazione dei
beni ecclesiastici, nel Regno di Napoli e in
Sicilia, nei secoli XVIII e XIX; 3. La
vendita dei beni ecclesiastici nel Regno
dItalia nella sceonda meta
dellOttocento; 4. Rendita stabilita
dal Governo a tacitazione dello spoglio di tutti
i beni ecclesiastici, facenti capo alla Santa
Sede; 5. Assistenza pubblica e legge 3
agosto 1862 n. 753 sulla amministrazione delle
Opere Pie; 6. La vendita dei beni del
Capitolo nella Chiesa Collegiata di Santa Croce
in Casamassima e di quelli appartenenti ai
Primiceriati di Santo Stefano e di San Sabino,
esistenti ed operanti nella stessa cittadina;
7. La Congregazione di Carita, le Opere
Pie da essa amministrate ed alcune vicende
burrascose che la investirono - XIV. Avvenimenti
del periodo post unitario. Nuova sede del Comune.
Personaggi emergenti: 1. La
nuova sede del Municipio di Casamassima; 2. Personaggi
di rilievo nella Casamassima dellOttocento;
3. Provvedimenti igienici riguardanti le acque
di scolo; 4. Situazione sanitaria ed
indagini ad essa relative nel Comune di
Casamassima, dagli anni 60 alla fine del secolo
XIX - XV. Nella seconda
meta dell'Ottocento la comunita di
Casamassima nel clima d'incertezza del nuovo
stato unitario: 1. La
Popolazione di Casamassima tra il Trono e
lAltare; 2. Nellanno 1880, la
caduta della neve e la rottura delle campane
della Chiesa Matrice impegnarono il Comune di
Casamassima in spese fuori dellordinario;
3. Anno 1887: notizie sulla Chiesa e sulla
Confraternita del Purgatorio nonché un
inventario degli oggetti e degli arredi sacri;
4. Notizie sulla Chiesa e sul Monastero delle
Chiariste di Casamassima negli anni 1874-1886;
5. Realizzazioni di opere al servizio della
popolazione; 6. Nel 1890, il Sodalizio del
SS.mo Rosario da Confraternita ed
Arciconfraternita per volonta di Monsignor
Ernesto Mazzella, Arcivescovo di Bari; 7. Riparazioni
alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie (detta
anche Chiesa Comunale di S. Antonio) negli anni
1884-1885-1886; 8. Il glorioso sacrificio
del soldato casamassimese Carlo Bellomo a Dogali
e la riconoscenza del Paese alla sua famiglia;
9. La paventata soppressione della Pretura di
Casamassima ed un voto del locale Consiglio
Comunale del 1891 per evitarla - XVI. La
Chiesa Matrice nel secolo XIX: le lunghe vicende
dei restauri, la demolizione e la spoliazione di
antiche e pregevoli opere artistiche medievali e
il difficile iter della ricostruzione -
Riepiloghi utili: Popolazione di Casamassima
nel secolo XIX; Sindaci di Casamassima a
cominciare dal 1799 e per tutto il secolo XIX;
Gli arcipreti della Chiesa Collegiata di
Casamassima nel secolo XIX; Notai di
Casamassima nella seconda meta del XVIII
secolo e nel XIX secolo.
ISBN 88-7949-133-4
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