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Cesare
Palumbo
COSÌ PARLÒ IL PORCO DI SANTANTONIO ABATE
prefazione di
Alfredo Biondi, gennaio 1996, pp. 213, £. 28.000
Questo libro e la
storia a frammenti di come un porco, suo
malgrado, riusci a diventare uomo
attraversando almeno uno dei seguenti stadi:
quello della cognizione, del sogno, della
preghiera.
La storia si presenta
perciò come un itinerario di
"frizzanti grumi di conoscenza" nati
dal contatto e dallentrata del Porco stesso
nelle cose, nella realtà delluomo di
oggi, di ieri, di domani. Sono intuizioni venute
su come fiori di fango, corolle di luce piene di
saggezza e di allegria che cantano alleros
della comunicazione fisica come allunica
forza che cova e schiude i pensieri, i sogni,
perfino le preghiere del Porco Aspirante Uomo.
"Amo, dunque
sono", questa e la filosofia del
libro, che segue pazientemente la ronda pazza del
suino per raccogliere, e trasformarle in aforismi
scritti, le perle scovate nelle pozzanghere. In
esso lanimale umano, come demiurgo preso da
goliardica follia, tutto scuote e rovescia; anzi,
frugando ingordamente in mezzo alla
relatività del mondo e delle cose, va
manipolando vecchi concetti per ricavarne nuovi
valori, e allora prende un po di riposo
solo quando e riuscito a sfasciare
"regole" e "convenzioni"
annusate come prigioni degli uomini.
E quindi un libro
dellottimismo: comico, satirico, di
goliardica e profonda riflessione. Prende
si atto che luomo e accerchiato
dalla materia, ma gli riconosce la capacità
di sfondarla e svuotarla del suo peso tragico,
per andare al di là di essa e
riappropriarsi di quello che gli manca.
Sommario: Il
porco saggio - Il porco poeta - Il
porco santo - Il porco come?
In copertina:
disegni di Claudio Finotti
ISBN 88-7949-103-2
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