Pino Pisicchio
ECLOGA CIVILE
con una nota di Nichi Vendola
dicembre 2010, pp.
56, € 6,00
Pino
Pisicchio frequenta la poesia con rispetto, attento a maneggiare le
parole per non consumarle, ma anche con qualche famigliarità: la prima
raccolta, "A questo giallo sole", risale al '77 e da allora ne sono
state pubblicate altre cinque. Ma erano undici anni che la
saggistica e la letteratura scientifica avevano messo in angolo la
scrittura poetica. Da diciassette, da "Grand Hotel Weimar", mancava
l'appuntamento con la poesia civile. Con "Ecloga civile" l'autore
ritorna alla poesia adoperando una "scrittura liricamente anti-lirica",
come scrive Nichi Vendola nella sua nota di presentazione, denunciando
"le parole inutili che hanno deformato la comunicazione umana".
Perché in
questo tempo che ci tocca vivere il rumore di fondo sono solo "consigli
per gli acquisti e non narrazione del giorno difficile".
Indice: Presentazione (di Nichi Vendola) – S'è compiuto –
Motteggi talentosi – Il mare assolve il presente – Cos'è una
ferita – Le parole agglutinate – Ecco – Gli anni avanti – Parla – Quando
è notte – Io non so – Quando ho smesso –Smarrita è – In quel momento –
Una volta – Tra il nepente – Il cospicuo – Nell'orbita inutile –
Occorrerebbe un Isaurico
Copertina del maestro Michele Damiani
ISBN 978-88-7949-572-1 |