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Pino Pisicchio
LA BRUTT'ÉPOQUE
settembre 2009,
pp. 100, € 5
Non è, dunque, un accidenti della Storia quello che è
capitato agli Italiani nell'ultimo quindicennio,
determinando una sorta di modificazione antropologica:
qualcosa di strutturale, di sistemico è avvenuto, anticipato
dalla politica verso le forme mediocri, verso la perdita del
senso del collettivo, verso il ripiegamento sul "proprio"
interesse, piacere, utilità. Siamo scivolati nella Brutt'Époque,
celebrata dalla politica e dai suoi protagonisti che, ahimè,
sono sempre più agli italiani ogm.
C'è speranza di
uscire dalla
Brutt'Époque?
Forse si. Ma a molte
condizioni.
Indice: PROEMIO (La stagione della Brutt'époque) – A)
FENOMENOLOGIA DELLA CRISI: 1) La politica si restringe; 2) Crisi
della rappresentanza e della classe dirigente; 3) Crisi della
forma-partito. Il plebiscitarismo e la deriva cesaristica; 4)
Crisi del senso collettivo: l'egotismo; 5) Crisi delle forme
della democrazia; 6) La pervasività del sistema mediatico – B)
IL SISTEMA EVOLVE TUTTAVIA. VERSO QUALI APPRODI?: 1) La
solidarietà delle satrapie: simul stabunt simul cadent; 2) Verso
un bipolarismo bilanciato e simmetrico?; 3) La suggestione del
partito del sud; 4) L'eterno ritorno di guelfi e ghibellini; 5)
Questione morale e questione politica – C) VERSO UNA NUOVA
CITTADINANZA: GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE: 1) Il falso
mito della democrazia elettronica; 2) Movimenti e gruppi di
interesse; 3) Lobbies e Class Action; 4) Le vie degli americani:
deliberative polls e primarie; 5) Le vie costituzionali:
referendum e petizione; 6) Verso una cittadinanza attiva;
7) Programmi e non appartenenze; 8) Il pericolo dell'atarassia
democratica; 9) La regolazione giuridica del partito. Una strada
antica di nuova democrazia; 10) La questione costituente –
CONCLUSIONE: Dopo la stagione del pragmatismo è giunta l'ora
delle nuove culture politiche?
In copertina:
Particolare da Koori creation, 1991,
serigrafia di
Bronwyn Bancroft
ISBN
978-88-7949-529-5
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