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Pietro Addante

IL DOLORE DELL'ANIMA E LE VOCI DELLA SPERANZA

giugno 2002, pp. 148, 12,00

Quando ti rapiscono il pensiero, e tu non sei più libero di svolazzare ..., è allora che il dolore della tua anima penetra fortemente nella tua esistenza e ferma il tuo cammino.

Quando poi ti tolgono la parola, e tu sei rimasto senza voce, è allora che la tua anima si ammala e il dolore si fa più cocente.

Quando poi le luci della città, quelle del tuo villaggio umano, quelle delle tue strade, dei tuoi affetti e dei tuoi cari si sono spente dentro di te e attorno a te ..., è allora che l'anima si fa dolore e il pianto non si ferma più.

Queste pagine di riflessione, che sanno di speranza cristiana, di amore e di gusto per la vita, sono un invito a me e a te a riprendere il veliero dell'anima, uscendo dal pianto, dal dolore, dalla solitudine.

C'è ancora tanta voglia di vivere, di camminare, di parlare e di ascoltare.

E c'è ancora tanto olio nella nostra lucerna per illuminare di speranza la carovana umana sperduta nel buio della notte dello spirito.

Sommario: Presentazione - Parte Prima: Ricostruire i ponti e cicatrizzare le ferite: Tutte le cose parlano; Solidarietà con chi non ci cerca più; Se il silenzio finisse nelle Amazzonie del mondo; Ricostruire i ponti e cicatrizzare le ferite; Aspettando che qualcuno mi parli; Si nasce liberi; Non mi sento orfano; Ascoltare le pietre che parlano; Si può morire di solitudine?; Non credo alla solitudine; E intanto quelli del fango; Domani è un altro giorno; Quando si fa sera; Se vuoi guardare la terra; Quando si fa tardi; Il pianto degli alberi della città; Polvere, sì, ma polvere di stelle; Sono figlio della periferia; Celebrare la vita; Siamo tutti figli del Sud; L'avventura umana non è ancora finita; Correre, vorrei sempre correre; Sentieri perduti; Ho fatto molta strada; La parola negata; Per cambiare rotta; La felicità: dove trovarla oggi?; I figli della strada; Sì, sono un drogato; Qualcuno ci ascolta sempre; Ma tu dov'eri?; Un anno che se ne va, un anno che viene, camminando come se non fosse mai nato; Lunghi viaggi camminando soli; E piange ora lacrime di cemento; Ho fatto lunghi viaggi con tè; Voglio dirti grazie; Se vuoi darmi del pane; Purificare la memoria - Parte Seconda: La strada è ancora lunga e c'è tanta gente che mi aspetta: Non rapirmi il pensiero; La donna guida verso Dio; Le stelle cadenti; Città senza stelle; Venerdì santo: la forza dei deboli; La forza dell'innocenza poetica; L'uomo casa di Dio; E sei andata via; Tu ameresti questa mia pelle?; Giocare ancora alla vita; Lasciami cantare la mia libertà; Pasqua: riaccendere la fiaccola della speranza; Andare per il nuovo Millennio; Fratello, la pace siamo noi.

In copertina: Stresa, l’alba sul Lago Maggiore

ISBN 88-7949-281-0