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Le trattative per la formazione delle liste in regime di "mattarellum" somigliano un po' ai più tormentati episodi della saga del "grande fratello" di recente memoria: un gruppo di "negoziatori" prigionieri nella grande casa, costretti a condividere spazi esigui per un tempo che appare interminabile, impegnati a decidere la composizione dei parlamenti, con buona pace degli elettori.
È dal 1994, la prima volta della riforma maggioritaria, che in Italia va così. Ma solo nel 2001 si è sollevata un'onda di sana indignazione da parte della pubblica opinione sui modi autoreferenziali della politica corrente.
L'autore, che ha partecipato con la Margherita alle trattative per le candidature alle ultime elezioni, ci conduce con mano lieve nei luoghi dell'Ulivo, nelle lunghe sere di primavera nel palazzo di piazza Santi Apstoli, il nuovo Cremlino della coalizione.
Raccontando le lunghe trattative da "dentro" e insieme lanciando una schietta denuncia di un sistema elettorale che va riformato.
Sommario: 1. Del pedigree aristocratico dell'Ulivo - 2.
I coordinamenti. Della munificenza di Palazzo Rospigliosi - 3.
Il Cremlino del Centro-Sinistra - 4. La procedura ovvero dei complessi criteri per l'assegnazione delle candidature - 5.
Del negoziato al tavolo dell'Ulivo - 6. Il territorio. Del peso specifico dei leader locali al tavolo dei negoziati - 7.
Metodo Zani versus metodo De Mita - 8. La tombola ovvero della procedura della chiamata - 9.
Della comparsa di una pipa - 10. Folena ovvero la bretella rossa - 11.
Piscitello ovvero la globalizzazione - 12. Rizzo e il comunismo dal volto umano - 13.
Vita da negoziatori ovvero dell'ingroup dei Santi Apostoli - 14.
La Margherita ovvero della miracolosa laboriosa inseminazione - 15.
Ancora la MArgherita e lo strano caso del dottor Giorgianni.
In copertina: Jean-François de Troi, Il pranzo a base di
ostriche.
ISBN 88-7949-259-4