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Cosimo
Caputo
MATERIA
SIGNATA. Sulle tracce di Hjelmslev, Humboldt e
Rossi-Landi
introduzione di
Augusto Ponzio, marzo 1996, pp. 167, £. 20.000
«Materia» non e' la
pura estensione ne' soltanto corpo, e'
soprattutto cio'-che-e'-comune, cio' che permane
attraverso i mutamenti, pur essendo parte di
essi, cio' che non e' in nostro potere, che
fuoriesce dalle procedure della conoscenza
formalizzata della scienza; e' il fuori di ogni
astrazione, laltro cui
lastratto e' chiamato a rispondere,
tematizzando cosi' la questione etica.
In questo volume
«materia» e' anche un luogo liminare di momenti
teorici diversi, quelli di Hjelmslev, Humboldt e
Rossi-Landi. In Hjelmslev la materia e'
leccedenza della scienza del linguaggio, in
Humboldt e' attivita' formatrice (enérgeia): un
incessante aggirarsi nella tesi senza passare mai
allantitesi. Con la nozione di «lavoro»
introdotta da Rossi-Landi la materia e' un continuo
essere altro senza ritorno alla tesi o
allessenza originaria, uno stare fra
e non oltre le cose, le lingue, i segni.
Sommario:
Introduzione: La questione della materia
(Augusto Ponzio) - Premessa - La priorita' del
linguaggio: 1. Il linguaggio come soggetto
della filosofia; 2. La posizione di
Hjelmslev - Dal tacere del mondo al
parlare del linguaggio: 1. Linguaggio e
mondo; 2. Fra silenzio e tacere; 3. Materia
e pragmatica; 4. La nuvola della storia;
5. La fisiognomica del linguaggio - Interpretanti
della materia: filosofie, scienze, culture:
1. Il «comune» in quanto «generale»;
2. Il «generale» nella linguistica; 3. Il
sistema sublogico; 4. Risvolti
epistemologici; 5. Risvolti sociali;
6. Filosofia del linguaggio e forme del
contenuto - Materia come alterita':
Hjelmslev: 1. Una linguistica della
formazione del senso e della formalizzazione;
2. «Un presupposto necessario della
linguistica»; 3. Semiotico e semiologico;
4. Materia con presupposto/presupponente;
5. Il luogo delle abitudini di pensiero;
6. Il dialogo transatlantico - Materia
come attivita': Humboldt: 1. Humboldt e
Hjelmslev; 2. La materia e la forma;
3. Forma/materia come attivita'; 4. Il
discorso; 5. Partendo da Aristotele - Materia
come lavoro: Rossi-Landi: 1. Lingua
(«érgon») e («enérgeia»); 2. Lingua
e denaro; 3. Lavoro come collaborazione;
4. La relativita' linguistica; 5. Il
carattere omologico della materia; 6. Critica
dellimmutabile; 7. Il mostrarsi del
linguaggio - Il segno dellideologia:
1. Un genitivo soggettivo; 2. Ricoeur e
Rossi-Landi; 3. Surdeterminazione e
significato - Materia e universalismo:
1. La filosofia del linguaggio come critica e
demistificazione; 2. Totalita' del
linguaggio e scrittura; 3. Materia e
lingue perfette; 4. Materia ed etica -
Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi.
In copertina:
Stefano Costa, Disegno dal suo diario.
ISBN 88-7949-111-3
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