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1/2011 |
Delio De Martino
«IO SONO GIULIETTA» Letterature & miti nella pubblicità di auto
Prefazione di
Carmen Morenilla e Ruggiero Stefanelli
luglio 2011, pp. 223, € 25,00
«Non solo un mezzo di trasporto, come spiega Carmen Morenilla, ma di incredibile cultura, l'auto è protagonista di splendide pubblicità ispirate ai classici antichi e moderni. «Io sono Giulietta» raccoglie questi microcosmi di «raffinata semanticità», come li definisce Ruggiero Stefanelli, e li commenta uno per uno, passandoli in rassegna in un agile saggio iniziale. Il volume è arricchito da illustrazioni e appendici iconografiche con manifesti, loghi e mascotte.
La 'Giulietta' del titolo è quella che dà il nome alla più femminile delle Alfa Romeo, l'azienda dell'ingegnere napetano dal cognome shakespiriano, Nicola Romeo. Giulietta è la più nobile fra le tante sirene e sirenette pubblicitarie chiamate in causa per aggiungere femminilità ad un oggetto il cui nome 'automobile' in origine era - e in alcune altre lingue è rimasto - maschile.
Come mostra Delio De Martino, nei popolari ma raffinatissimi spot si concentra il fior fiore dei classici antichi e moderni da 'suggere' per trasformare un'auto in un mito e il suo acquirente in un novello Ulisse, Gulliver, Romeo o appunto in una novella Giulietta, in un o una protagonista di una fiaba e di un incanto, specie quando la vera 'impresa' è proprio comprare e riuscire a pagare una macchina.
Nell'imperialismo globalizzante del cost presunto sempre low, davvero senza prezzo è questa produzione multimediale, fitta di allusioni, richiami, riprese anche nel naming di classici delle letterature e delle arti antiche emoderne, che si riaffermano come memoria collettiva della civiltà umana. Nel loro insieme formano un 'canone' per antonomasia dei classici mediterranei di tutte le epoche, attualizzati perché ancora attuali e capaci di parlare di nuoco e a tutti, con ironia e con straniamento.
Questi piccoli film su moderni 'carri' trainati da invisibili cavalli motori sono stati girati in luoghi speciali, ricchi di memoria, come quelli danteschi o come il Colosseo (o le sue tante 'controfigure' come quella in Tunisia), in assoluto il più pubblicitario al mondo. Sono prodotti preziosi e costosi della più intrigante tra le arti brevi. Ma gli sponsor, facoltosi eredi degli antichi mecenati, sono pronti a pagare anche molto per garantirsi questi nuovi piccoli 'capolavori'.
Sommario: Presentazione: Carmen Morenilla, No sólo un medio de transporte; Ruggiero Stefanelli, Un microcosmo di raffinata semanticità – LETTERATURE & MITI: 1. Antichità - 2. Modernità – SPOT: 1. Antichità; Appendice - 2. Modernità; Appendice - CAROSELLO; Bibilografia; Sitografia; Addenda; Indice dei nomi antichi e moderni
In copertina: Uma Thurman in un poutpourri pubblicitario e C3 Maciste and the Argonauts
ISBN
978-88-7949-590-5
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