|
|
35 |
Lorenzo Argentieri
GLI EPIGRAMMI DEGLI ANTIPATRI
novembre 2003, pp. 265, €
29,00
Gli
“Antipatri” del titolo sono due epigrammisti omonimi, uno di
Sidone (II a.C.) e uno di Tessalonica (I sec. a.C.- II d.C.), uno
incluso nella Corona di Meleagro, suo ammiratore, l’altro
nella Corona di Filippo. I loro epigrammi, tramandati nell’Antologia
Palatina, sono nell’insieme oltre duecento, ma solo per un
centinaio (circa cinquanta e cinquanta) si precisa a quale Antipatro
appartengono. Il problema di ripartire tra i due l’ulteriore
centinaio attribuito ad un non meglio specificato “Antipatro” è
affrontato da Argentieri, partendo dai pochi epigrammi sicuri, sulla
base di criteri dapprima esterni (riferimenti cronologici presenti nei
versi e blocchi dell’Antologia risalenti rispettivamente a
Meleagro e a Filippo) e poi interni (stile, lingua, metrica,
tematiche, tendenze letterarie dei due poeti). Ne risultano nuovi
strumenti critici, utili per valutare gli epigrammi incerti, inclusi
quelli che potrebbero risalire ad ad un poeta diverso da uno dei due
Antipatri.
Oltre
a proporre una possibile e credibile ripartizione degli epigrammi, il
volume ricostruisce due personalità poetiche concrete e complete, più
comprensibili in quanto calate nel clima storico, culturale e
letterario del loro periodo.
Sommario: Premessa
- I. Il materiale e i suoi problemi: 1. L'origine
del problema; 2. Le ascrizioni nelle edizioni più antiche;
3. Le ascrizioni nell’Antologia Palatina; 4. Fonti diverse
dalle raccolte epigrammatiche; 5. Gli epigrammi ascritti ad
Antipatro; 6. Lo status quaestionis; 7. Criteri per
l'assegnazione degli epigrammi - II. Criteri esterni: 1.
Il criterio cronologico: 1.1 Datazione di Antipatro di Sidone,
1.2 Datazione di Antipatro di Tessalonica, 1.3 Risultati del criterio
cronologico; 2. Il criterio storico-testuale: 2.1 Le sezioni
delle Corone di Meleagro e Filippo nell’Antologia
Palatina, 2.2 Risultati del criterio storico-testuale; 3. Riepilogo
dei risultati dei criteri esterni - III. Criteri interni:
1. Riepilogo della situazione; 2. Metrica e prosodia:
2.1 Realizzazioni di verso nell'esametro, 2.2 Incisioni e leggi
metriche. a) Esametro b) Pentametro, 2.3 Fenomeni prosodici; 3. Lingua
e stile: 3.1 Dialetto, 3.2 Uso dei composti, 3.3 Sostantivi e
attributi, 3.4 Figure retoriche; 4. Caratteristiche
macrostrutturali degli epigrammi: 4.1 Lunghezza dei componimenti,
4.2 Generi e sottogeneri, 4.3 Imitazioni attive e passive, 4.4
Tendenze letterarie; 5. Riepilogo dei risultati dei criteri interni
- IV. Gli epigrammi ascritti :
1. Analisi degli epigrammi ascritti
attraverso i criteri interni; 2. Riepilogo - V. Altri
epigrammi riferibili agli antipatri: 1. Epigrammi con
un'attribuzione alternativa: 1.1 Antipatro di Sidone, 1.2
Antipatro di Tessalonica, 1.3 Antipatro; 2. Congetture: 2.1
Epigrammi ascritti a un Antipatro di cui si e dubitato, 2.2 Epigrammi
ascritti ad altri autori ma ritenuti di un Antipatro; 3. Riepilogo
- VI. Conclusioni - Bibliografia generale -
Bibliografia sui singoli epigrammi - Riferimenti iconografici –
Indici: Indice dei passi citati; Indice analitico.
In copertina: Simone Brentana (1656-1742), Venere
allo specchio (c. 1690)
ISBN 88-7949-325-6 ISNN 1723-4891
|