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Vito Maurogiovanni
GLI ANNI DELLA SPERANZA.
Ricordi, attese, sogni di una città del Sud
Prefazione di Giovanni Caserta
novembre 2007,
pp. 251, €
25,00
Durante quei dieci anni, Maurogiovanni aveva vissuto i sogni di
una terra (e di una nazione) che si affannava a crescere e a
sanare antiche ingiustizie. Ma. mentre alcune di queste si
sanavano, di nuove ne stavano nascendo. «I tempi erano cambiati,
i sindacati si erano scissi... C'erano nuovi padroni del
vapore». Non lo dice; ma sicuramente, se si fosse guardato
intorno mentre si accingeva a tornare a Bari e montava su una
«littorina», sempre ugualmente maleodorante e sempre
caracollante come dieci anni prima, tra i viaggiatori
Maurogiovanni avrebbe notato contadini che, tesi nel dolore e
nello sforzo, trascinavano valigioni legati con lo spago, con
destinazione Germania, via Brennero. Erano gli espulsi della
«nuova» Matera, così diversa da quella sognata da lui e dai suoi
«professori». Ne partirono tanti, in quei mesi, e senza ritorno.
Sommario: PRESENTAZIONE (di
Angelantonio Pellecchia)
- PREFAZIONE (di Giovanni Caserta) - PARTE PRIMA - PARTE SECONDA
- PARTE TERZA: Diario materano: Sulla stretta via delle
Macellerie il tempo non passava mai; C'era prima il
vecchio caffè La Calamita; Nelle lunghe notti s'è sentito
il lungo fischio del treno; Il freddo e l'umido tagliente;
Io non potrò dimenticare; Don Giovanni era il mio
amico prete; Cantata per Cristina; Quando nacque
mia figlia al paese; Mia carissima Maria; La
«lupa» di Matera; A cena con gli Apostoli; Il grottolese
di Bedford; Un materano al Petruzzelli; Ma nella
provincia di Matera dovevamo attivare i telefoni; Non
andai a Milano, ero in Basilicata; Addio al vecchio caffè
La Calamita; La Madonna della Bruna; La sera,
all'osteria, vino pasta e fagioli; Ora, a Matera,
arrivano i Giapponesi; Per Ginetto Guerricchio;
Bracciante senza canti - POSTFAZIONE (di Celeste
Maurogiovanni) - TESTIMONIANZE PER IMMAGINI
In copertina: Verso il Basento,
pastello del maestro Carlo Fusca
ISBN 978-88-7949-467-0
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