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Giuseppe Prenna
COSÌ PERSI IL MIO "DIO"
giugno 2007, pp. 216,
€ 18,00
Questa è la storia di Beatrice per un uomo che, per quanto seppe
offrire e soffrire, assurse al decoro putativo di "dio" pagano, e
per il suo DIO cattolico ed il legame inseparabile da Lui. Tutta la
trama, con frequenza, indugia sulle metafore funeste dell'amore: il
malessere fisico e mentale per le passioni ostacolate ed il
supplizio per l'infedeltà coniugale...
... La protagonista cercherà di trovare in se le risposte ai suoi
deliranti comportamenti, senza spiegarsi tutti i perché che danzano nel
suo amore. Perché l'amore riserva anche dolori? Perché non c'è amore che
dispensi solo piaceri? Perché per dar senso ad una stilla di bene,
questa, spesso, deve transitare sotto il giogo della sofferenza? Perché
l'amore non ottunde tutte le ansie, non anestetizza i difetti, la
corruzione, il martirio del cuore? Perché, a volte, ci porta a
disprezzar perfino DIO? Perché ci dispone alla vendetta?
Sommario:
Premessa – Antefatto – I. L'amore insostenibile – II. L'altalena
dell'amore – III. L'amore ...il dubbio – IV. I monologhi della notte –
V. Amore ed amicizia – VI. La "teoria dello spazio".
In copertina: I dipinti, in copertina e nei singoli capitoli,
sono stati realizzati dalla pittrice ANTONELLA MICOCCI, nel suo
atelier di Martina Franca (BA).
ISBN 978-88-7949-450-2 |