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Giuseppe Decollanz
LA GUERRA
SIAMO NOI Storie dalla Basilicata
aprile 2008, pp. 232,
€ 15,00
Dopo oltre quindici anni dalla pubblicazione de Ai margini del
cratere, il suo primo volume di racconti, che meritò il primo
premio al Concorso di Letteratura per l'Infanzia - Città di Bitritto,
Giuseppe Decollanz torna alla narrativa.
Lo fa con questo libro di racconti che lui preferisce definire «storie»,
poiché descrivono fatti ed eventi effettivamente accaduti in un paese
della Basilicata negli anni più tristi e tragici della seconda guerra
mondiale.
In questo quadro gli episodi di cui il piccolo Pippinillo è
protagonista, costituiscono appassionata testimonianza delle sofferenze
e dei disastri dei quali anche la Basilicata fu vittima, nei singoli
individui e nei gruppi sociali.
Durante quegli anni la violenza fascista e la persecuzione tedesca
causarono, anche in Basilicata, atrocità, lutti, miseria e distruzioni
di valori morali e sociali.
Dopo decenni di silenzio è giunto il momento di parlare di quegli anni,
quanto meno per porre argini ad una becera cultura revisionista protesa
a qualificare fascisti e tedeschi come vittime e non più come feroci
carnefici.
Sommario: La guerra siamo noi – Delitto in
camicia nera – I tedeschi alla fontana grande – Un
paese in lutto – Il padre di caccia – Al Capone da
Montepeloso – Benzina e cioccolata – Il falò di Santa
Lucia – Trattoria Capra d'oro – L'occupazione delle terre
– I fantasmi del condotto – F.T. : Personaggi e luoghi delle
storie
In copertina: Immagini riprese da. A. Valeri, G. Rossi, Storia
della civiltà, Edizioni Scolastiche APE, Mursia, Milano 1976, vol.
3, p.321 e pp. 356-357
ISBN 978-88-7949-487-8 |