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Gianluigi De Vito
TUTTI GIÙ
PER TERRE
Il lavoro in campagna
Ingaggio grigio e fabbriche di
clandestinità
maggio 2009, pp. 209,
€ 14,00
Il copione si ripete all'alba. Braccia straniere a disposizione come se
fossero merce degli scaffali di un discount. Aspettano i caporali,
stranieri anche loro. Contrattano al ribasso per una giornata da schiavi
in campagna. Come il Foggiano e il Salento anche la Puglia centrale non
fa eccezione allo sfruttamento degli stagionali. Rumene obbligate a
prestazioni sessuali per assicurarsi la giornata. Chiuse in casa da
connazionali e liberate solo per andare in campagna. Costrette a
lesinare acqua da bere anche dopo ore di raccolta. Senza dimenticare le
migrazioni interne di chi al Nord è rimasto disoccupato e scende al Sud
nella speranza di nuovo ossigeno economico. E poi il paradosso: molti
maghrebini arrivano da regolari, ma il datore di lavoro all'ultimo
minuto nega l'assunzione: la campagna degli schiavi diventa una fabbrica
di clandestinità. Una situazione aggravata da un sistema dei controlli
indebolito e ingolfato dalla corruzione. L'eredità è pesante, trascina
neocomunitari e italiani. Lo sfruttamento cambia volto, l'ingaggio è
sempre più "grigio". L'assunzione viene aperta ma mai chiusa. Risultato:
il grigio è sporco quanto il nero. Anzi fa più male, perché ha anche le
ferite dell'illusione, e per i migranti senza soggiorno nemmeno quella.
la società organizzata, con la sponda di alcune istituzioni, prova ad
attrezzare risposte. Il progetto Team (Tutela e emersione lavoratori
agricoli e migranti) - i cui risultati costituiscono parte essenziale di
questa pubblicazione - è una dei pochi tentativi messi in campo
coniugando allo stesso tempo servizi essenziali nella lotta allo
schiavismo: trasporto, accoglienza, informazione e tutela. Un progetto
che suggerisce avvertenze interculturali.
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Indice: Introduzione — PARTE PRIMA Il purgatorio dei
nuovi schiavi 1.
Storie di sfruttate e di sfruttati: 1. «Il pane amaro
meglio mangiarlo a casa propria» - 2. «Chiusa a chiave in casa, mi
liberavano solo per lavorare in campagna» - 3. «Sono entrato legalmente,
vivo da clandestino, ho paura che mia ammazzino»
– 2.Voci dentro fuori: 1.
Occhi stranieri - 2. Abusi e fallimenti - 3. L'ascolto - 4a. Gli affari
degli intermediari - 4b. Nella distilleria tra gli escrementi - 4c. Il
contratto vuoto - 4d. Partita doppia - 4e. La compravendita dei
contratti - 5a. Due volte crisi - 5b. Gli ordini della "signora" - 5c.
Tutti per uno, nessuno per loro - 6. Scollocati - 7. La cultura
dell'impunità - 8. Turista per forza - 9. La mutazione interculturale —
PARTE SECONDA Il neocafone all'inferno postmoderno
3. Precari e
sovraproduzione: 1. La trasformazione del lavoro agricolo e la
perdita della civiltà - 2. La condizione dello straniero e il conflitto
con gli autoctoni - 3. Da Nord a Sud, migrazioni al contrario
– 4. I paradossi delle norme:
1. La concezione servile - 2. Domanda e offerta non si incrociano - 3.
Il ritardo colpevole di autorizzazioni e permessi – 5.
Il welfare agricolo che non c'è: 1. Piazze spiazzate - 2. Il
fallimento del voucher e la necessità dei controlli in rete - 3. La
revisione degli elenchi anagrafici –
6. Invisibili sottocosto:
1.Dal collocamento di piazza ai nuovi caporali - 2. L'inefficacia dei
controlli e la grave condizione delle donne - 3. Lo
pseudomeridionalismo e l'autogol dei sindaci - 4. La strada rimasta da
percorrere — PARTE TERZA Oltre la babele: un'esperienza di
campo 7. Il
progetto Team: ruoli e competenze: 1. I partner del
progetto - 2. Le azioni –
8. Un camper, i
mediatori stranieri, le notti piccole: 1. I conflitti tra gruppi
- 2. Una presenza discreta - 3. Micromigrazioni interne e braccia
invisibili – 9. Le cifre
del grigio: 1. La lettura dei dati - 2. I bisogni –
10. Un modello per
l'accoglienza: 1. Sono accolto, dunque sono - 2. La fiducia da
conquistare – 11.
Contrattazione e trasporto legale: 1. Carte in regola - 2. Il
caso Di Pierro – 12.
Fuori dalle stanze, dentro le piazze: 1. La speranza viene di
notte - 2.I l camper e una banca dati contro il muro della paura - 3.
Per continuare – 13. La
fabbrica della clandestinità: 1. «Uguali diritti, uguali doveri»
- 2. Dai picchettaggi contro i caporali alle illusioni ferite dei
migranti - 3. Crisi, rimesse in calo. Ma flussi senza singhiozzi - 4.
Tra sanatorie camuffate e sicurezza zero e lode - 5. Qualche avvertenza
culturale — APPENDICE Ragioni politiche e caratteristiche
tecniche dell'intervento della Regione Puglia contro il lavoro nero -
L'attività amministrativa dell'assessorato al Lavoro della Regione
Puglia in materia di emersione - I risultati della significativa
esperienza di alcuni bandi di finanziamento per il settore agricolo -
Hanno scritto
In copertina: foto di Francesca Leonardi
ISBN 978-88-7949-527-1 |