CARLO FUSCA. Il teatro delle immagini
testi di Rossana Bossaglia, Carlo Fabrizio Carli,
Gaetano Mongelli, Claudio Strinati,
foto di Berardo Celati,
Franco Gentile, Fabrizio Garghetti, Beppe Gernone, aprile 2006,
pp. 48, €
10,00
"Spero di vivere della mia arte (mi
disse menzionando Gustave Courbet) per tutta la mia vita
(...) senza allontanarmi mai di una linea dai miei principi,
senza mentire mai nemmeno per un istante alla mia
coscienza!"
Da quel momento gli anni sono
trascorsi in fretta, dimostrando come Fusca sia rimasto
coerente a questo principio, rispettandolo da assioma
inamovibile. Si maturò assieme tra trasognamenti
pensosissimi e disillusioni, svegli ad osservar crescite
edecrescite dell'arte e del corrispettivo sistema, seminando
nei circuiti deputati il germe di una "Pittura Colta",
sorretta in verità da ammiccamenti ariosteschi edalla leva
indagatrice dell'ironia, al punto da scomodare i versi
mordaci dell'Orsini.
(Parallelo tra la città e la villa.
Satire undici, Bracciano 1648):
"di quel che sia il caricar de
l'arte di farlo adesso renderotti accorto".
Gaetano Mongelli
(De Apula Pictura e Nuova
Maniera)
Sommario: Otto
annotazioni critiche su Carlo Fusca pittore (Gaetano
Mongelli) - L'antico come metafora (Rossana Bossaglia) -
Ritorno alla pittura (Carlo Fabrizio Carli) - Una
storia nell'arte italiana (Claudio Strinati) - Carlo
Fusca. Principali note biografiche e bibliografiche;
Principali mostre.
ISBN 88-7949-411-2
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