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Vincenzo
Starace
LA
CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELLUOMO E
LORDINAMENTO ITALIANO
marzo 1992, pp.
299, £. 48.000
Sommario:
Prefazione - Introduzione - I. Il sistema
internazionale di garanzia istituito dalla
Convenzione: 1. Gli organi preposti al
funzionamento del sistema; 2. Le
condizioni generali di funzionamento del sistema.
L'accettazione delle clausole facoltative della
Convenzione. La posizione dell'individuo vittima
della violazione; 3. Il procedimento
dinanzi alla Commissione. L'accertamento della
ricevibilita del ricorso. L'esame del
merito; 4. Segue: i modi di conclusione
del procedimento dinanzi alla Commissione; in
particolare, il regolamento amichevole e quello
ufficioso; il rapporto della Commissione; 5. Il
procedimento dinanzi alla Corte; 6. Segue: la
sentenza e i suoi effetti; in particolare, l'equa
riparazione alla parte lesa; 7. Segue: le
misure individuali e quelle generali di
adeguamento del diritto statale alla sentenza
della Corte; 8. Segue: il carattere
pubblico del procedimento dinanzi alla Corte;
9. Segue: i modi di conclusione del
procedimento dinanzi alla Corte diversi dalla
sentenza; in particolare, il regolamento
amichevole; 10. Il procedimento dinanzi al
Comitato dei ministri; 11. Segue: la
decisione e i suoi effetti; in particolare,
l'equa riparazione alla parte lesa; 12.
Segue: le misure di adeguamento del diritto
statale alla decisione del Comitato dei ministri;
13. Segue: l'ipotesi di «non decisione» del
Comitato dei ministri; 14. Considerazioni
conclusive sull'efficacia del sistema esaminato
- II. L'incidenza della convenzione
nell'ordinamento italiano: 1. Premessa;
Sezione prima: L'incidenza in materia di
liberta personale, 2. Il diritto
alla liberta personale, 3. Il
diritto a una durata ragionevole della detenzione
preventiva, 4. Segue: gli elementi
rilevanti ai fini della ragionevolezza di durata
della detenzione preventiva, 5. Segue: i
momenti iniziale e finale della detenzione
preventiva, 6. Segue: i profili di
incidenza della disciplina convenzionale della
detenzione preventiva nell'ordinamento italiano,
7. Il diritto di fare decidere da un
tribunale, entro termini brevi, la legalita
della detenzione, 8. Il diritto alla
riparazione per violazione delle garanzie
concernenti la liberta personale;
Sezione seconda: L'incidenza in materia di
diritti processuali: 9. Il diritto a una
durata ragionevole del processo, 10. Segue: i
momenti iniziale e finale del processo, 11.
Segue: i criteri di valutazione della durata
ragionevole del processo, 12. Il diritto
di difesa in giudizio; in particolare, il diritto
all'assistenza giudiziaria gratuita, 13. Il
diritto di essere presente alle udienze del
processo nei propri confronti, 14. Il
diritto alla presunzione di innocenza fino
all'accertamento legale della colpevolezza -
Bibliografia generale e indicazioni relative alla
giurisprudenza internazionale - Appendice di
documentazione: 1. Convenzione per la
salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle
liberta fondamentali (Roma, 4 novembre
1950), come modificata dai Protocolli n. 3
(Strasburgo, 6 maggio 1963), n. 5 (Strasburgo, 20
gen- naio 1966) e n. 8 (Vienna, 19 marzo 1985);
2. Protocollo addizionale (Parigi, 20 marzo
1952); 3. Protocollo n. 2 (Strasburgo, 6
maggio 1963); 4. Protocollo n. 4
(Strasburgo, 16 settembre 1963); 5. Protocollo
n. 6 (Strasburgo, 28 aprile 1983); 6. Protocollo
n. 7 (Strasburgo, 22 novembre 1984); 7. Protocollo
n. 9 (Roma, 6 novembre 1990); 8. Regolamento
interno della Commissione europea dei diritti
dell'uomo (adottato il 4 settembre 1990, in
vigore dal 1 ottobre 1990) e relativo Addendum;
9. Regolamento della Corte europea dei diritti
dell'uomo (adottato il 24 novembre 1982, in
vigore dal 1° gennaio 1983; modificato il 26
gennaio 1989, il 27 aprile 1990 e il 23 maggio
1991) e relativo Addendum; 10. Regole
concernenti 1'applicazione deH'art. 32 della
Convenzione (adottate dal Comitato dei ministri
del Consiglio d'Europa nel giugno 1969, con le
integrazioni apportate dallo stesso Comitato nel
giugno 1987, nel dicembre 1990 e nel gennaio
1991) e relativo Annesso; 11. Regole
concernenti 1'applicazione dell'art. 54 della
Convenzione (adottate dal Comitato dei ministri
del Consiglio d'Europa nel febbraio 1976);
12. Sentenze della Corte europea dei diritti
dell'uomo: a) sentenza del 12 febbraio
1985 relativa all'affare Colozza c.
Italia, b) sentenza del 19 febbraio 1991
relativa all'affare Motta c. Italia,
c) sentenza del 19 febbraio 1991 relativa
all'affare Zanghi c. Italia; 13. Regolamento
amichevole dinanzi alla Commissione europea dei
diritti dell'uomo: rapporto della Commissione
dell'11 maggio 1985 relativo all'affare Naldi
c. Italia; 14. Regolamenti amichevoli
dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo:
a) sentenza del 3 giugno 1985 relativa
all'affare Vallon c. Italia, b) sentenza
del 30 settembre 1985 relativa all'affare Can
c. Austria; 15. Risoluzioni del
Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa a'
termini dell'art. 32 Conv.: a)
risoluzione DH (89) 5 del 2 marzo 1989 relativa
all'affare Warwick c. Regno Unito, b) risoluzione
DH (89) 30 del 10 novembre 1989 relativa
all'affare Biondo c. Italia; 16. Risoluzioni
del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
a' termini dell'art. 54 Conv.: a) risoluzione
DH (88) 3 del 4 marzo 1988 relativa all'affare Marckx
c. Belgio, b) risoluzione DH (88) 5 del
26 aprile 1988 relativa all'affare Can c.
Austria, c) risoluzione DH (88) 20 del 9
dicembre 1988 relativa all'affare De Cubber c.
Belgio, d) risoluzione DH (89) 24 del 19
settembre 1989 relativa all'affare Belilos c.
Svizzera, e) risoluzione DH (90) 12 del 14
maggio 1990 relativa all'affare Bezicheri c.
Italia, f) risoluzione DH (90) 13 del 14
maggio 1990 relativa all'affare Ciulla c.
Italia, g) risoluzione DH (90) 31 del 16
settembre 1990 relativa all'affare Van
Droogenbroeck c. Belgio - Fac-simile del
modulo da usare, a norma dell'art. 44 par. 1 del
Regolamento interno della Commissione, per
proporre il ricorso individuale e nota
esplicativa
In copertina:
disegno di Giovanni Sasso
ISBN 88-7949-007-9
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