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Margherita Biscotti

MISURARSI CON LA COMPLESSITÀ: PROGETTARE E MONITORARE NELLA SCUOLA DELLA RIFORMA

presentazione a cura del Prof. Francesco Bellino, giugno 2004, pp. 357, 20,00

Il libro si offre come strumento inedito e di forte interesse diattico-pedagogico perché rappresenta la sintesi di un percorso di formazione che l'autrice ha tenuto sulle innovazioni che stanno interessando la scuola italiana, in collaborazione con il Dipartimento di Bioetica della Facoltà di Scienze dalla Formazione dell'Università degli Studi di Bari.

Il volume si colloca, quindi, su una linea di concretezza ed operatività e concorre a definire i nuovi strumenti della riforma, i diversi percorsi per raggiungere abilità e competenze, ridefinendo il profilo docente e il suo nuovo modo di operare in vari ambienti che, come i laboratori, ne diventano una metodologia e non solo uno spazio fisico.

Al fine di facilitare la lettura e la consultazione degli argomenti trattati e di recuperare immediatamente idee-chiave, nuclei concettuali, indicatori, vengono proposti schemi di sintesi che si rivelano utili strumenti didattici da calare nelle diverse realtà formative, specialmente per quanto riguarda le ipotesi di modelli organizzativi e l'approntamento dell'orario, al fine di attuare la flessibilità didattica e temporale nell'ottica della personalizzazione. Inoltre, contiene indicazioni metodologiche, proposte didattiche per la costruzione del Portfolio e un glossario per familiarizzare e condividere i termini nuovi della riforma.

In Appendice sono di facile consultazione le disposizioni normative, circolari e Indicazioni Nazionali per una lettura consapevole e continua sia sotto l'aspetto epistemologico dell'argomento, sia sotto l'aspetto metodologico-didattico dove emerge la creatività del docente.

Sommario: Presentazione (Prof. Antonio Bellino) - Premessa - Parte Prima: Misurarsi con la complessità: strategie educative e formative: 1. Progettare e monitorare nella scuola della Riforma; 2. Concetto di Riforma - Innovazione e sperimentazione; 3. Il ruolo delle istituzioni scolastiche e il significato dei documenti: "Prescrittività ed Autonomia": 3.1. Prestazioni e livelli essenziali contenuti nelle indicazioni nazionali, 3.2. Le indicazioni prospettano/indicano, 3.3. Documenti e principi della Riforma, 3.4. Il nuovo sistema di istruzione e formazione secondo i documenti nazionali, 3.5. Mappa del percorso in sintesi; 4. Nuove professionalità emergenti nella Riforma: 4.1. Creare una coscienza di gruppo e confrontarsi sull'operatività, 4.2. Profilo culturale e professionale del docente coordinatore tutor, 4.3. Cosa dice il Decreto sul suo ruolo, 4.4. Quali funzioni svolge: il tutor in azione, 4.5. Le competenze professionali e le funzioni come coordinatore e come tutor, 4.6. Piani di studio personalizzati e responsabilità del docente tutor, 4.7. Riflessioni sul team docente, 4.8. I docenti in azione: collegialità, condivisione di un progetto scuola-collaborativo, 4.9. Unità di apprendimento e ruolo dell'équipe pedagogica; Bibliografia - Parte Seconda: Dalla scoula di tutti alla scuola per tutti: nuovi itinerari didattici organizzativi: 1. Dalla scuola come ambiente di apprendimento alla formazione personalizzata; 2. Esplorare i piani di studio personalizzati e progettare le unità di apprendimento; 3. Che cosa è la personalizzazione e perché attuare i piani di studio personalizzati: 3.1. Il principio della personalizzazione implica un modello di didattica scolastica che faccia leva su tre dimensioni interdipendenti; 4. Che rapporto c'è tra il piano di studi personalizzato e il piano di offerta formativa?: 4.1. Definire l'offerta formativa, 4.2. Allora cosa deve fare il collegio dei docenti?; 5. Come attuare i piani di studio personalizzati: criteri e strategie per la costruzione; 6. Estensione degli obiettivi: secondo il progetto culturale e professionale di ognuno: 6.1. Nello schema è possibile vedere la fase di progettazione del percorso, 6.2. La spirale del processo formativo; 7. Piani di studio e responsabilità dei docenti: il tempo scuola; 8. Dagli obiettivi specifici di apprendimento agli obiettivi formativi; 9. La programmazione didattica: dagli obiettivi specifici di apprendimento ai piani di studio personalizzati; 10. Programmazione didattica annuale - classe prima - lingua italiana; 11. Gli obiettivi specifici delle "indicazioni nazionali" per la lingua italiana; Bibliografia - Parte Terza: Flessibilità organizzativa e didattica e continuità nel percorso formativo: 1. Attuare la flessibilità metodologica organizzativa e temporale: 1.1. Varie forma di flessibilità, 1.2. La flessibilità organizzativa e le soluzioni metodologiche e didattiche, 1.3. Nuovi quadri orario e assetti diversi delle discipline nella scuola secondaria di 1° grado; 2. Cosa sono i laboratori e la didattica laboratoriale: 2.1. Mappa di percorso, 2.2. Perché il laboratorio?, 2.3. Quadro orario dei laboratori e attività intrecciate, 2.4. Alcune proposte organizzative, 2.5. Schemi vuoti per la registrazione e tabulazione dei laboratori da attivare; 3. Il laboratorio per l'individualizzazione e la personalizzazione del percorso formativo: 3.1. Tre tipi di laboratori da attivare attuati in prospettiva interdisciplinare, 3.2. fasi per documentare e inserire le attività nel portfolio di ogni alunno, 3.3. Ipotesi di itinerari e organizzazione di un piano di lavoro; 4. La continuità nel percorso formativo: 4.1. Quali sono gli elementi della continuità nell'impianto riformistico?, 4.2. Saper progettare una esperienza: articolazione di un percorso, 4.3. Quali sono gli elementi che entrano in gioco per sviluppare una esperienza attraverso l'unità di apprendimento; 5. Le parole chiave della Riforma; Bibliografia - Parte Quarta: La didattica metacognitiva: 1. La valutazione nella qualità del sistema educativo di istruzione e formazione: 1.1. Valutazione interna e valutazione esterna, certificazione delle competenze e valutazione del comportamento, 1.2. Condividere una nuova valutazione e il suo ingresso nella scuola riformata; 2. Perché programmare per concetti e per unità di apprendimento; Bibliografia - Parte Quinta: I processi psicologici dell'apprendimento, le istanze socio-culturali e la centralità del ruolo familiare: 1. Saper elaborare e compilare il Portfolio: finalità e funzioni: 1.1. Portfolio: che cos'è e a chi è diretto, 1.2. Il Portfolio delle competenze individuali, 1.3. Riflessioni, 1.4. Suggerimenti metodologici, strategie e modelli di classificazioni; 2. La metacognizione dentro il nuovo modello applicativo: 2.1. La certificazione mediante il Portfolio, 2.2. Percorso attraverso le educazioni: l'Educazione Stradale; 3. L'introduzione della lingua Inglese nella Riforma come strumento di riflessione tra la propria cultura e le altre: 3.1. Il Portfolio della lingua Inglese; Bibliografia -Appendice: Disposizioni normative: • Legge 28 marzo 2003, n. 53: Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionaleDecreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59: Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzioneIndicazioni nazionali: ALLEGATO A - Scuola dell'infanzia: Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative; ALLEGATO B - Scuola primaria: Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati; ALLEGATO C - Scuola secondaria di 1° grado: Obiettivi specifici di apprendimento per le classi prima e seconda (primo biennio), Obiettivi specifici di apprendimento per la terza classe • Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (6-14 anni)Circolare Ministeriale n. 29 del 5 marzo 2004: Riforma Scuola dell'Infanzia e Primaria, indicazioni e istruzioni  • Il Coordinatore tutor Vademecum.

ISBN 88-7949-352-3