Gino Pastore, appassionato cultore della storia del suo paese, oltre
che sensibile estimatore del suo patrimonio artistico e culturale,
con questo suo nuovo libro ci propone la storia avvincente del
complesso monastico-ecclesiale di S. Francesco di Paola di Capurso e
dei frati che vi operarono.
È - allo stesso tempo - il racconto delle vicende dell'intera comunità
capursese, dei suoi problemi economici ed esistenziali, della sua
passione politica e civile, dei suoi slanci religiosi e devozionali,
fatti riemergere dai tantissimi documenti d'archivio consultati,
relativi ad un arco temporale di circa quattro secoli (1599-2006).
I capitoli che scandiscono questo percorso riguardano essenzialmente
alcuni cenni brevi sulla vita di S. Francesco di Paola, la fondazione
del convento dei Minimi in Capurso, la elezione del taumaturgo calabrese
a patrono del paese, l'affermazione del culto di S. Maria del Pozzo e il
concomitante, sia pur lento e irreversibile, declino del convento dei
Parlotti, l'istituzione della nuova parrocchia dedicata al santo di
Paola.
I semi di molti di quegli eventi furono deposti e fecondati nell'humus
temporale soprattutto del '700.
Di qui la necessità, per Pastore, di scandagliare fino in fondo tutti
gli aspetti del secolo, dalle feste religiose alle elezioni
amministrative, dall'assistenza medica all'economia del paese e alle
gabelle ingiuste, dalle processioni propiziatrici di pioggia allo
sviluppo urbano extra moenia.
E poi l'arte. Tanta arte. Il capitolo più accattivante del libro.
Quante volte i capursesi si sono interrogati su} significato degli
affreschi che abbelliscono il porticato del convento!
Gino Pastore li ha finalmente "letti" per noi, trasmettendo un'emozione
forte e degli interrogativi che ci fanno arrossire. Perché si sono
ridotti nell'attuale deprecabile stato? Di chi la colpa? Sono
recuperabili?
E che dire delle tele che non fanno più parte del patrimonio artistico
del complesso di S. Francesco di Paola?
Forse un moto d'orgoglio della comunità tutta potrebbe dare delle
risposte convincenti a questi interrogativi.. Il parroco D. Bernardino
Palmieri, per parte sua, ce la sta mettendo tutta. Gino Pastore ha dato
il suo importante contributo.
FRANCO PESOLE
Sommario: Saluto
(Don Bernardino Palmieri) - Prefazione (Gino Pastore) –
I.
Cenni
sulla vita di S. Francesco di Paola:
l. Il
santo della carità e la famiglia eremitica; 2. La vita quaresimale e i
miracoli; 3. Una nuova comunità eremitica; 4. Dalla Calabria alla
Sicilia; 5. Alla corte del re Ferrante I e in udienza dal Papa; 6. In
rotta verso la Francia; 7. Morte e canonizzazione di Francesco - II.
Il
convento e la chiesa di S. Francesco di Paola in Capurso:
l. Il
culto di S. Francesco di Paola in Capurso; 2. Latto di fondazione del
convento; 3. Lasciti e donazioni; 4. S. Francesco di Paola protettore di
Capurso; 5. Un lungo processo; 6. La cappella di S. Antonio di Padova;
7. La donazione D'Adamo; 8. La chiesa di San Francesco di Paola - III.
Il paesaggio, l'architettura e l'arte:
1. Un
ampio giardino; 2. Il convento e gli affreschi di Giuseppe Porta; 3. La
chiesa e gli altari; 4. Le tombe dei Pappacoda; 5.Il patrimonio
artistico; 6. Ciò che è rimasto; 7. Dubbi interpretativi; 8. Le opere
prestate – IV. Il '700 capursese. Note socio-economiche:
l. Il pozzo di Santa Maria; 2. Situazione economica dei Parlotti; 3. Le
rendite del clero secolare e del Capitolo; 4. Le sepolture e un esempio
di umiltà; 5. La Congregazione di S. Maria Ara Coeli; 6. La festa
dell'Immacolata e la protesta degli Alcantarini; 7. Medicamenti
gratuiti; 8. Così ha da essere!; 9. Un'infame tassa feudale; 10. I
debiti dell'Università di Capurso; 11. Le gabelle; 12. I trappeti,
l'olio e le lettere di cambio; 13. La processione per l'acqua; 14. Alla
Puglia – V. Lo sviluppo urbano: l. Capurso fuori delle
mura; 2. La chiesetta di S. Lorenzo; 3. Il convento degli Alcantarini;
4. Il borgo di S. Maria – VI. Il lento declino del convento dei
Parlotti: l. Un episodio singolare; 2. Il convento dei Paolotti
sempre più in ombra; 3. Il re Gioacchino Murat a Capurso; 4. Le quattro
mule e un giardino abbattuto; 5. La riffa di S. Francesco di Paola; 6.
Riatti al convento dei Parlotti; 7. Le Scuole Pie di S. Giuseppe di
Calasanzio; 8. I primi passi per il ritorno dei Paolotti in Capursc; 9.
Un fardellino che prese acqua; 10. Una capramatta come
Vicario-Correttore; 11. L’Unità d'Italia e i Garibaldini in Convento;
12.L’ultima soppressione – VII. Una nuova congregazione:
l. La Congregazione di S. Giuseppe Patriarca; 2. La nuova sede; 3. I
restauri della chiesa - VIII. La parrocchia "S. Francesco di
Paola": l. Il bisogno di una nuova parrocchia.