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Marino Centrone - Alberto Dati - Antonietta Paiano
RAGIONE E SOVVERSIONE
giugno 2005, pp.
379, €
27,00
Questo testo
è un viaggio all’interno di un settore della cultura contemporanea.
Nella prima parte sono presentati alcuni momenti del pensiero
striato così come si è venuto configurando nel positivismo logico e
nella logica matematica e calcolatoria. Alcune crepe si sono aperte
in questo quadro coeso e compatto attraverso le intuizioni di E.
Husserl e L. Wittgenstein. Il primo riteneva decisiva una fondazione
trascendentale della logica formale per evitare la sua perdita di
senso e la sua direzionalità conoscitiva. Il secondo individuava
nella sfera dell’indicibile problematiche, istanze, domande ben più
complesse di quelle espresse nelle proposizioni dicibili del
Tractatus. La seconda parte è un viaggio nello spazio liscio,
nello spazio del pensiero, nel divenire. Un ten- tativo di respirare
all’aria aperta. In questa parte viene praticato il rito del sole
nero, la danza del Tttuguri che più di un secolo fa Artaud aveva
danzato prima di impazzire completamente. Perché se è vero che ci è
stato dato un corpo, è anche vero che questo vuol vivere senza
dolore e inibizioni, senza insulti e verdetti. Hanno costruito una
società piena di verdetti di interdizione. I verdetti d’esclusione
dei nuovi nomadi del pianeta che non possono nemmeno sognare, perché
tanto è inutile, la situazione continua rimanere tale. E fra poco di
nuovo quelle facce cominceranno ad apparire sugli schermi televisivi
a delineare scenari diversi. E lo scemo del Sabato sera cercherà di
farti ridere perché tanto non vale prendersela ed è meglio ridere.
Perché il canto degli indiani che erano un popolo civilizzato, non
tornerà più. Perché solo loro avevano conosciuto il principio di
tutte le cose, il principio della crudeltà, “l’estirpare con il
sangue e fino al sangue dio, il caso bestiale dell’inconscia
animalità dell’uomo”. Perché l’uomo quando non lo si trattiene è un
animale erotico, c’è in lui un tremito ispirato, una specie di
pulsazione che produce bestie senza numero che sono la forma che gli
antichi attribuivano universalmente a dio. Sotto questo profilo il
libro può essere letto secondo vari registri: quello della
razionalità, quello della sovversione, quello dell’inconscio, del
soffio, della vita che pulsa.
Sommario:
Presentazione – RAGIONE: I.
David Hilbert; II.
Kurt Gödel;
III.
Alfred Tarski;
IV. Ludwig
Wittgenstein:
Tractatus logico-philosophicus, Osservazioni filosofiche ‘29/30,
Osservazioni sopra i fondamenti della matematica ‘37-44,
Ricerche filosofiche, Il laboratorio per la fine del mondo,
I bizantini e l’impero, L’architetto della tabula rasa,
Il mago adirato, Nella valle del pianto, La tristezza
senza speranza, La viseità e lo specchio; V.
Giuseppe Peano; VI. Alan Turing: La Macchina di
Turing, La seconda guerra mondiale, La nascita del
computer, La tesi di Church-Turing; VII.
Edmund Husserl;
VIII. Ludovico
Geymonat: Attualità
del materialismo dialettico, Scienza e realismo –
SOVVERSIONE: IX. Dialettica negativa: Il bisogno
ontologico, Spirito del mondo e legge dello scambio; X.
Nicola Massimo de Feo. La ragione sovversiva: Il marxismo
legale di Weber e Sombart; XI. Antonio Negri:
L’impero, Il sistema mondo, Il Movimento,
L’università; Essere contro: nomadismo, diserzione, esodo,
Dall’imperialismo all’impero, Lo stato sovietico, la rivoluzione
mancata, Il lavoro immateriale, Post-modern melody;
XII. Jean Baudrillard. Lo scambio simbolico e la morte:
Phallus exchange standard; XIII. Jacques Derrida. Cogito e
follia; XIV.
François Lyotard;
XV. Gilles Deleuze e
Félix Guattari. Capitalismo e schizofrenia:
No future e romanticismo, Scienza nomade e scienza regale,
Il volto del despota, Apparati di cattura. Il Guercio, il
Monco, Barakuda, Il terzo escluso, Il liscio e lo striato.
In copertina: Il cervo e la dea, elaborazione grafica di Manuela Centrone.
ISBN 88-7949-386-8 |