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Manara
Valgimigli
LA
MIA SCUOLA
Premessa di
Norberto Bobbio, luglio 1991, pp. XX-206, £.
27.000
ĞLa sola cosa
che avrei potuto scrivere in una prefazione e'
che questo libro di Manara Valgimigli che
pure e' una raccolta di saggi occasionali
rispecchia intera la sua anima schietta, libera e
forte, il suo modo di concepire la "missione
del dotto", l'intensita' della sua passione,
direi di piu', del suo entusiasmo, per la scuola
intesa come esperienza vissuta insieme dal
docente con gli allievi, il disprezzo e il
dileggio per la scuola intesa al contrario come
istituzione burocratica, in cui i momenti piu'
solenni sono l'appello, l'assegnazione dei voti,
la compilazione del registro; rivela
l'incondizionata ammirazione per quel mondo della
giovinezza dello spirito che fu la Grecia antica,
da Socrate a Platone, da Eschilo a Sofocle, da
Archiloco a Saffo (conservo nella mia biblioteca
il prezioso volume della traduzione di Saffo
e altri lirici greci, pubblicato da ĞLe tre
Venezieğ); infine, quel che mi e' parso piu'
straordinario, e ammirevole e affascinante, ci
permette di capire il suo modo di parlare dei
giovani e coi giovani (e ancora una volta il mio
pensiero corre ad Augusto Monti)ğ. (Norberto
Bobbio)
Sommario:
Presentazione di Giorgio Valgimigli - Quasi
una prefazione di Norberto Bobbio - A
Ernesto Codignola - La mia scuola - L'insegnamento
del greco - Esami di stato - Problema economico e
cultura nazionale - Propaganda scolastica - Asini
e ... altri quadrupedi - I mangiatori di ferro -
Per un collega morto in guerra - Il registro
ovverosia un regio commissario - Il padre
spirituale - Scuola e filosofia - Poesia e
traduzioni di poesia - Indice dei nomi - Istantanee.
In copertina:
Manara Valgimigli in una foto di classe, Messina
6 agosto 1913.
Readership:
All those interested in the History of School and
Didactic.
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