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Giuseppe Tribuzio

L'EDUCAZIONE CHE NON C'È. Un'analisi sociologica dei processi educativi nella società globale della conoscenza

con la collaborazione di Maria Distaso, novembre 2006, pp. 313, € 20,00

L’Occidente sta perdendo, forse, la sua centralità di fronte a culture come quella islamica, che ha ripreso a sognare l’islamizzazione del mondo, o quella cinese, che sta invadendo i mercati con i suoi prodotti, sempre più competitivi e che non sono più di qualità scadente. I cinesi non producono più solo cravatte, scarpe, tessuti e cestini, ma  anche automobili, computer e televisori, come scrive T. Padoa-Schioppa, e la Cina non è l'unico paese asiatico che sta lanciando nuove sfide all'Occidente, utilizzando i principi del liberismo, che vede nel libero mercato un "feticcio" sacro da venerare, insieme ad essa viaggiano nella stessa direzione l’India e Corea.

In attesa che nel continente asiatico si diffondano, come auspica Alberoni, anche i fondamenti della civiltà occidentale, come la fede nell'individuo, nella libertà, la capacità di rinnovarsi, la creatività, la razionalità scientifica, la certezza del diritto e la morale dell'amore, non ci resta che accettare la sfida. Purtroppo, però, non sono pochi i politici sprovveduti che pensano ancora di poter arginare il fenomeno asiatico ricorrendo a barriere doganali, dimenticando che le sfide vanno accettate e, se possibile, organizzarsi per vincerle.

Ad una sfida bisogna rispondere con un'altra sfida. Per fare ciò è importante cominciare a pensare in modo diverso dal passato. Bisogna pensare in modo più creativo, iniziando ad educare i giovani a non arrendersi, prima di tutto, e poi ad apprendere, in continuazione, senza sosta, investire nella conoscenza e nella formazione, attuare politiche che diano alla scuola un ruolo centrale nella crescita cu1turale del paese. In questo slancio verso il futuro il ruolo del docente ridiventa centrale, non solo all'interno della scuola, ma anche della società, sempre più carente di figure magistrali in grado di prendersi cura delle giovani generazioni.

 

 

Sommario: PREFAZIONE (Francesco Sidoti) – INTRODUZIONE – PARTE PRIMA: Educare istruire formare: CAPITOLO PRIMO: Una scuola incerta: 1. Educare come necessità sociale, 2. Quale scuola per il futuro?, 3. Una riforma in bilico, 4. Insegnanti in crisi, 5. Una scuola al femminile, 6. Il ritorno della disciplina; CAPITOLO SECONDO: Le patologie scolastiche: 1. Bullismo: tra carenza educativa e rischio devianza, 2. Dispersione scolastica: sintomo di fallimento?, 3. Indagine parlamentare sulla dispersione; CAPITOLO TERZO: Le figure magistrali: 1. Il ruolo paterno nell'educazione, 2. Il ruolo della madre nell' educazione, 3. Il ruolo del maestro nella cultura occidentale - PARTE SECONDA: La formazione continua: CAPITOLO PRIMO: L'esperienza formativa: 1. Le sfide della formazione, 2. Il tutor, tra educatore e formatore, 3. La motivazione nella formazione e nel lavoro; CAPITOLO SECONDO: Conoscenza e società: 1. La società della conoscenza, 2. La Comunità europea nella società della conoscenza - PARTE TERZA: Le sfide dell'Oriente: CAPITOLO PRIMO: Le proposte dell'Asia: 1. A scuola da "gli altri", 2. Il paradigma educativo asiatico, 3. La relazione maestro-allievo nella cultura orientale; CAPITOLO SECONDO: Nel progresso la tradizione: 1. Formazione: tradizione e modernità all'ombra del Bushido, 2. Il metodo judo, ovvero come educare corpo mente e cuore, 3. Verso un'educazione creativa – POSTFAZIONE (Fausto Taiten Guareschi) – APPENDICE – BIBLIOGRAFIA.

 

 

ISBN 88-7949-427-9