"....Come
cambia il comportamento del bambino/ragazzo se si modifica il
comportamento di altri soggetti significativi nel suo ambiente di vita
(famiglia, coetanei, scuola)?
Se
cambiano la relazione docente-alunno e il contesto educativo,
diminuiscono i comportamenti di prepotenza/violenza diretta o
indiretta?"
"Una
ricerca dal basso che coinvolge in prima persona, motivandoli, i
soggetti interessati: docenti, dirigenti, alunni... la scelta di non
delegare ad altri, ai cosiddetti 'esperti', la soluzione delle proprie
difficoltà e contraddizioni, ma di assumere invece il problema,
riconoscerlo e, intorno ad esso, avviare la ricerca-azione."
"È una ricerca
esplorativa che vuole comprendere le caratteristiche che il fenomeno
assume tra gli alunni e le alunne. Vuole dare voce ai bambini e alle
bambine delle scuole elementari e ai ragazzi e alle ragazze della
scuola media. Ma è anche un momento di ascolto per gli adulti. Le
informazioni raccolte, i risultati ottenuti, servono ai docenti, alle
scuole interessate, come base per elaborare iniziative e progetti
educativi. Questa è la logica profonda della ricerca: riflettere per
decidere. Nella ricerca non sono state formulate ipotesi teoriche sul
fenomeno del bullismo da verificare sul campo. Si è cercato di
descrivere e analizzare quel vasto e variegato 'mondo ' delle
relazioni caratterizzato dalle prepotenze, subite, fatte, osservate, a
scuola dagli alunni e dalle alunne. Un buon risultato per una ricerca
è quello di consentire la formulazione di domande nuove. Speriamo di
aver contribuito a farlo."
Sommario: PRESENTAZIONE
(D. D'Oria) - PREMESSA (L. Positò) - LA FORMAZIONE TRA
INTERPRETAZIONI E PRATICHE (A. Mongelli) - DARE VOCE, DARE
ASCOLTO.
Una ricerca sul bullismo a scuola (N. Pepe): 1. Oggetto della
ricerca; 2. Popolazione; 3. Metodologia; 4. Essere ai margini; 5.
Subire prepotenze; 6. Parlarne. Ma con chi?; 7. La parola ai
prepotenti; 8. Come si reagisce - LA VOCE DEL "GRUPPO
EDUCHIAMOCI ALLA PACE". Riflessioni ed ipotesi di lavoro: 1.
Motivazione e genesi del progetto (G. Petrucci); 2. Violenza nei
contesti educativi e bullismo: Ipotesi di lavoro per la ricerca (R.
Ammaturo); 3. Il laboratorio con i docenti (R. Ammaturo); 4.
Supervisione agli insegnanti sulle attività svolte con gli alunni (R.
Ammaturo); 5. Bullismo che faccio...? (R. Paparella); 6. Formazione:
alla ricerca del senso "sperduto"?! (A. Tomasicchio) - LA
VOCE DI DIRIGENTI, INSEGNANTI, ALUNNI. I laboratori nelle scuole:
XXII CIRCOLO DIDATTICO "SAN GIROLAMO" – BARI:
"Bullismo: che fare?"
(M. Facciolla); "Io e gli altri". L'esperienza nella sezione
quarta della Scuola dell'infanzia "Cimarosa" - (Ins. S.
Fornarelli); "Gli altri siamo noi". L'esperienza delle
classi quarte dei plessi E/28 Fesca-Marconi (Insegnanti V. Biondi, R.
Mugolo, A. Desiderato); "Senza di te non sarei io".
L'esperienza delle classi VA e VB - Plesso E/28 (Insegnanti A.
Ferrigni, M. Lombardi, M. Giannini); "Diario di bordo".
L'esperienza delle classi VA e VB - Plesso Fesca (Ins. F. Tabascio);
"Frammenti dai 'diari di bordo' degli alunni" - XXIV
CIRCOLO DIDATTICO "C. PERONE" – BARI: Gli intendimenti
(A. Di Palma); La nostra esperienza (Insegnanti I. Novella, M.
Rafaschieri, M. A. Fusco, T. Ceci, R. Lacriola, M. Strippoli) - S.M.S.
"QUASIMODO - MELO DA BARI": Bullismo perché? Perché
occuparcene? (L. Positò); La nostra esperienza (Insegnanti E. Pagano,
S. Lotito, P. Basta, A. P. De Palma, M. Resta, L. Caradonna, A.
Cazzolla, A. Pedone) - STRUMENTI E MATERIALI DELLA RICERCA-AZIONE:
Questionario. Indagine sulle prepotenze fra alunni; Tabelle e dati;
Scheda progettuale. Bullismo: che fare? Dall'analisi del fenomeno alle
strategie d'intervento; Scheda progettuale. Laboratorio di formazione
per i docenti; I testi. Brani scelti per sollecitare le riflessioni
degli alunni; Schede di lavoro – APPENDICE: "CONFLITTI.
LITIGI E ALTRE ROTTURE". Una mostra interattiva per imparare
a gestire i conflitti (R. Diana); LA RETE SI ALLARGA (E.
Scardaccione) – BIBLIOGRAFIA.
ISBN 88-7949-332-9