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Pino Pisicchio
ALLE ORIGINI DELL'ANTIPOLITICA "Sentiment" antipolitico, democrazia e Costituzione
marzo 2012, pp. 59, € 8,00
L'antipolitica è un sentimento antico e polimorfo, che ha assunto nel corso della storia d'Italia caratteri diversi senza mai, tuttavia, abbandonare quel retrogusto di "malaise" nei confronti di chi concretamente si è fatto attore della politica. Dallo "ius murmurandi" concesso al popolo minuto nel medioevo dei signorotti locali all'antipartitismo di Napoleone III, prestamente importato in patria, all'antiparlamentarismo degli esponenti della Destra Storica, a quello dei comunisti bordighiani o dei fascisti di Mussolini dell' "aula sorda e grigia", si puo' dire che, come un fiume carsico, questo sentimento ha attraversatom la storia d'Italia fino ad arrivare alla Repubblica democratica. Incarnato non solo dal qualunquismo di Giannini e della destra missina, ma anche da una forma piu' "alta", piu' "colta" e, soprattutto, sostenuta dai piu' importanti media, ha tratto le sue argomentazioni da alcune derive dello schumpeterismo di scuola americana. Di questo "sentiment" e delle sue pericolose conseguenze che rischiano di incidere negativamente sulla costituzione materiale del nostro paese, Pisicchio cerca in questo saggio di rendere ragione.
Indice: 1 Una difficile definizione dell'antipolitica oltre la suggestione dei media –
2 Il "sentiment" dell'antipolitica nella storia pubblica italiana – 3 I fondamenti teorici dell'antipolitica – 4 La globalizzazione dell'antipolitica – 5 Antipolitica e costituzione – 6 Antipolitica, media, finanza e suggestione tecnocratica – 7 Conclusioni – Bibliografia
ISBN 978 -88-7949-600-1 |